lunedì 5 maggio 2008

Fantasma

Sono a Londra, ma improvvisamente devo partire perché so che mio padre ha bisogno di me.
Prendo il treno, entro in un vagone vuoto e in uno dei posti noto una coperta. Dato che sono in pigiama, vado a sdraiarmi sotto la coperta. Nel sonno sento dei passi, apro gli occhi e vedo un signore seduto davanti a me, mi sta guardando e sorride. Mi chiede se so dove sto andando e perché mi trovo li. Gli rispondo che devo andare in Spagna da mio padre perché è successo qualcosa di importate. Lui insiste e continua a chiedermi perché è importante. Gli dico che mio padre sta male, lui mi risponde che questo lo sa e che si trova li per accompagnarmi da lui perché io da sola non ci posso arrivare...
Non riesco a capire che cosa succede: perché da sola non posso arrivare da mio padre? Lui capisce che sono agitata e mi dice di non avere paura che lui è li per aiutarmi e per farmi accettare una situazione. Mentre accade tutto questo io guardo fuori dal finestrino e vedo il mare da entrambi i lati del treno, è un panorama bellissimo da cui non riesco a distogliere lo sguardo.
All’improvviso chiedo: ma come è possibile che attraversiamo l’oceano in treno? Lo sconosciuto signore mi risponde: "Ma come V. non hai ancora capito cosa sta succedendo?".
In quel preciso momento capisco tutto… Io sono un fantasma e sto andando da mio padre per vedere come ha preso la notizia della mia morte. Arrivo da lui vedo che sta bene...Il signore che ho incontrato sul treno mi dice che è ora di andare via.
Mi sveglio (o così penso perchè in realtà il sogno continua) sono a casa mia; F. sta facendo l’orlo ai pantaloni a R. Racconto loro il mio sogno, ma vedo che F. non è per niente brava a fare l’orlo, ha fatto una gamba più corta dell’altra e glielo dico...
Mi giro davanti a me c’è uno specchio, mi guardo...Noto che dietro di me non c’è più F. ma è tutto nero….Mi giro…Non saprò mai cosa c’era…è suonata la sveglia...Questa volta per davvero!!!
V.

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