sabato 12 aprile 2008

L'aula di Informatica

Sono all’università sto seguendo una lezione, quando la prof ci dice che oggi a tenerla verrà una persona importante…La persona in questione è PAOLO MALDINI…Ci fa una lezione sul sostegno alla persona (già questo vi sembra normale ?!?)…Con Maldini ci sono anche la figlia e la moglie.
A fine lezione io e la mia collega ci avviciniamo alla figlia e la mia collega le dice che suo padre è una persona cattiva e non deve mai ascoltare quello che le dice…Ovviamente la bambina scappa impaurita dal padre e gli dice quello che le abbiamo appena detto, lui viene verso di noi molto arrabbiato…Noi scappiamo in bagno!
Tornando troviamo tutti i nostri colleghi in fila per due tenuti per mano…Ci avviciniamo e chiediamo dove stiamo andando, la professoressa ci dice che andiamo in aula informatica. Io non sapendo che esistesse, chiedo dov’è e mi rispondono: “In fondo al corridoio c’è una porta, entra li!”. Arriviamo in fondo al corridoio, ma davanti a noi c’e solo un armadio e mi dicono che devo entrare li…Apro l’anta, ma dentro ci sono piatti tazze e posate. Arriva un mio collega che mi dice: “Non lì ma qui”...Sposta di lato l’armadio, nascosta c’è un’entrata che ci porta dentro una scatola di vetro, dove ci possiamo entrare solo in 3! Io e altre mie 2 colleghe entriamo e una volta dentro la scatola si sposta verso sinistra e si apre un altro varco che ci porta in un'altra stanza dove ci sono 5 o 6 ragazzi stranieri e alcuni hanno delle menomazioni…Mi ricordo che ad uno manca un occhio, ad un altro la mano e uno ha la bocca storta… Iniziano a parlare con noi nella loro lingua, io non li capisco, la mia collega si e gli risponde! Ci dicono di seguirli per andare in aula informatica…Improvvisamente ci ritroviamo davanti ad una scalinata immensa e ad un albero…Sia la scalinata che l’albero sono ricoperti di tanti volatili colorati che non lasciano spazio per passare…I ragazzi iniziano a salire le scale correndo ma al loro passaggio i volatili non si spostano mentre quando iniziamo a salire noi ci ritroviamo circondate da volatili che prendono il volo...Nel mentre loro sono arrivati in cima e noi iniziamo a sentire una musica e voci di persone…Ho come la sensazione che stiamo arrivando in un posto bellissimo e un ragazzo urla: “Signori e signore ecco a voi le ragazze!” Si gira verso di noi, stiamo per arrivare in cima, ma in quel preciso momento suona la sveglia!!!!

Noooooo voglio sapere cosa c’è in cima alle scale…Provo a riaddormentarmi, ma nulla di fatto…Il sogno non sono proprio riuscita a finirlo!!!

V.

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venerdì 11 aprile 2008

Calze Verdi

Sono a casa di mia nonna, la valigia è aperta sul letto...Mi sto preparando per partire. Stranamente a casa di mia nonna c’è anche V., non ci è mai venuta quindi è insolito vederla li, e quando le chiedo come mai è passata mi dice che è importante che io abbia tutte le cose che mi servono.
Continuo a buttare roba dentro il trolley, che è piccolo, quello da cappelliera per capirci, ma non si riempie mai…V. mi dice che mi sto dimenticando la cosa fondamentale: le calze. A questo punto guardo dentro la valigia e ci sono solo calze…Calze e calzini di tutti i colori, ma soprattutto a righe! Però convinta da V. che non bastino quelle che ho decido di andare a comprarle. Chiedo a papà di venire con me, ma mi dice che è troppo indaffarato a spostare i mobili per la mia partenza e non può. Si mette in mezzo mio zio: non posso partire senza calze, viene lui ad accompagnarmi!
Io e zio entriamo in un negozio pieno di scatoloni colorati, la mia attenzione è attirata da uno scatolone verde che è pieno di calze dello stesso colore della scatola. Mi giro per parlare con zio e lui è seduto ad un tavolino con la commessa e stanno firmando delle carte, la commessa mi dice che devo firmare per acquistare le calze…Guardo zio, pare abbia già firmato, perciò mi fido e firmo anche io…Per festeggiare la commessa vuole brindare…L’unica cosa che c’è nel negozio è acqua gasata…Non la voglio a me non piace, ma per non offendere la commessa la bevo…Congratulazioni mi dicono il negozio è tuo! Ma io non volevo il negozio, volevo solo le calze verdi…
Torniamo a casa con la macchina piena di scatoloni di calze e V. me li mette tutti in valigia. Saluto tutti per partire, c’è tutta la mia famiglia nel salotto di nonna, anche cugini che non vedo da un sacco di tempo…
Mamma e V. mi dicono di muovermi che sono in ritardo, come al solito (ma io non sono mai in ritardo quando devo partire…)!

Suona la sveglia mi devo alzare! :-(
F.

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giovedì 10 aprile 2008

Pizzette e Zucchero Filato

Sono in pieno centro e sto tornando a casa perché mi devo preparare per andare ad una cena! Lungo il rientro vedo una pizzeria al taglio e visto che ho fame e so che la cena arriverà dopo molte ore decido di prendere una pizzetta! Questa pizzeria ha però una particolarità che appena la vedo mi lascia stupita: la porta è la metà di una normale…. Per entrarci mi devo praticamente mettere carponi… Entro ed ecco che tutto si schiarisce: la pizzeria è gestita da delle ragazze nane che fanno pizzette nane….In pratica ogni cosa intorno a me era in formato ridotto! Ordino una pizzetta ma mentre sto cercando i soldi per pagare la ragazza al bancone me la porge ma io non posso prenderla perché sto cercando i soldi… Ed ecco che dalle mie spalle spunta un braccio che mi regge la pizza…Mi giro ma dietro di me non c’è nessuno, questo braccio arriva dal buio ma invece che essere spaventata mi sembra una cosa talmente normale che a questo braccio dico grazie! Prendo la pizzetta esco e m’incammino verso casa ma con mia gran sorpresa la pizzetta si è trasformata in un rotolo di zucchero filato!! Ma anche questa mi sembra una cosa normale perché continuo a mangiare molto contenta di questo cambiamento. Ad un certo punto, nauseata dallo zucchero filato, lo butto nel bidone della spazzatura anche se è destinato solo a raccogliere la plastica. Inizio a correre perché devo raggiungere un posto dove c’è qualcuno o qualcosa di molto importante che mi aspetta quando….. NOOO suona la sveglia!!!
V.

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mercoledì 9 aprile 2008

Svegliarsi Agitati

La macchina accesa ritorna…In un altro sogno però…Credo che questo sia uno dei sogni più brevi che io abbia mai fatto e, ciononostante, un po’ di agitazione me l’ha lasciata.

Mentre ero nel mondo dei sogni (poi come uno che dorme possa sognarsi addormentato questo è già tutto un programma…), entra in camera la mia coinquilina e mi sveglia… E’ visibilmente agitata, tiene per mano una nostra amica. Io so bene di chi si tratta, ma non la vedo in faccia, ha il viso coperto dei suoi stessi capelli…Non ha la testa chinata in avanti, ma i capelli le nascondono il volto...Sulla porta c’è una terza persona, lei però la vedo bene: è un’altra delle mie amiche e, come la mia coinquilina, è molto spaventata.
Usciamo tutte e quattro assieme di casa. La mia macchina è parcheggiata di fronte al portone (anche nel mio sogno come in quello di ieri postato da V. il muso della macchina è rivolto verso destra) ed è già accesa…Saliamo tutte e ce ne andiamo...

Mi sveglio agitata davvero…La cosa strana è che nel sogno non lo ero per niente, mentre le mie amiche si…Ci sarebbe veramente da capire questa macchina accesa cosa vuol dire…

F.

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martedì 8 aprile 2008

Caffe De La Paix - Franco Battiato

Ci si risveglia ancora in
questo corpo attuale
dopo aver viaggiato
dentro il sonno
L'inconscio ci comunica coi sogni
frammenti di verità sepolte:
quando fui donna o
prete di campagna
un mercenario o un
padre di famiglia
Per questo in sogno
ci si vede un pò diversi
e luoghi sconosciuti
sono familiari
Restano i nomi e
cambiano le facce
e l'incontrario:
tutto può accadere
Com'era contagioso e
nuovo il cielo
e c'era qualche cosa in
piu' nell'aria
Vieni a prendere un te'
al Caffe' de la Paix?
Su vieni con me
Devo difendermi da insidie
velenose
e cerco di inseguire il
sacro quando dormo
volando indietro
in epoche passate
In cortili in primavera
Le sabbie colorate in un deserto
Le rive trasparenti
dei ruscelli ih
Vieni a prendere un te'
al Caffe' de la Paix?
Su vieni con me
con me
Ancora oggi le renne della tundra
trasportano tribù di nomadi
che percorrono migliaia
di chilometri in un anno
E a vederli mi sembrano felici
Ti sembrano felici?
Ti sembrano felici?




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Ospite Atteso?!?

Il sogno di stamattina avrei potuto raccontarvelo anche la settimana scorsa se fosse esistito il blog…E’ un sogno ricorrente il cui inizio è sempre lo stesso…

Sono in camera mia, mi sto vestendo, quando arriva mia mamma che mi dice che è venuta una persona a trovarmi… vado a vedere ed è un mio amico (notare che però non ho la minima idea di chi sia…cioè so che lo è, ma non so chi sia in realtà). Lui mi dice: “Sono passato a salutarti senza preavviso ti crea problemi?”…Sempre questa stessa domanda ogni volta che faccio questo sogno…La mia risposta è sempre la stessa, gli dico che non mi disturba d’altronde sono stata io a dirgli di passare quando vuole…
Usciamo in giardino, lui mi fa vedere un giornale: c è la foto di un uomo con il braccio tutto tatuato. Lui mi dice che anche lui si vuole fare un tatuaggio così, ma io gli dico di no perché a me non piace (nella realtà io non sono contro i tatuaggi, è proprio semplicemente quello della foto che non mi piace). Una cosa strana è che in omaggio con il giornale (era l’espresso…io non lo compro mai l’espresso!!!) c’era il dvd dei pirati dei carabi.
Lui continua a farmi vedere questo giornale mentre ci avviciniamo alla mia macchina (o meglio nel sogno sono convinta che sia la mia macchina, ma in realtà non gli somiglia per niente!!!). La macchina è parcheggiata davanti a casa, il suo muso punta verso destra, e ha il motore già acceso pronta a partire…Ci salgo…Il mio amico continua a parlare, ma non lo seguo più, lo mollo dicendogli: “Scusa ma ora devo proprio andare a prendere mio padre”.

Fine del sogno!!! Le altre volte era comunque molto simile…Magari non c’era il tatuaggio o il dvd e le cose che mi faceva vedere il mio “amico” erano altre...Ma lo scambio di battute “Sono passato senza preavviso…Non mi disturbi, anzi ti ho detto di passare quando vuoi…” e la macchina già accesa, pronta a partire, su cui salgo lasciandolo solo in giardino ci sono sempre! Mi piacerebbe davvero sapere se hanno o no un significato!

V.


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lunedì 7 aprile 2008

Macchie

Che sensazione strana sognare il proprio risveglio...Ma è proprio quello che mi è successo...

Ho sognato che la sveglia suonava puntuale alle 7:30 del mattino e che, come faccio sempre ogni mattina, prima ancora di andare in cucina sono andata in bagno per lavarmi il viso. Lo specchio rifletteva un immagine di me diversa: nel senso ero io ma avevo delle macchie rosse in faccia...Non brufoli proprio macchie...Senza una forma precisa!

Poi non so come ma mi ritrovo fuori di casa e tutte le persone che incontro per strada mi guardano strano, e all'inizio penso che siano le macchie...Invece non è così, una persona che non ho mai visto mi dice che ho delle scritte sul viso, di leggere bene quello che mi mettevo in faccia prima di uscire...
Leggere!!!Io nel viso non ci ho visto nulla se non macchie!!!
Comunque torno davanti ad uno specchio (ma non è quello di casa mia e nemmeno quello che c'è nel bagno in ufficio...è uno specchio che non conosco...è enorme occupa quasi tutta la parete) ma quelle che vedo sono solo macchie...Per me informi...Non so che significhino...

E comunque a meno di fare lo stesso sogno di nuovo credo che non lo saprò mai...perchè questa volta suona davvero la sveglia...Sono le 7:30 inizia di nuovo una giornata di lavoro :-)
F.

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