venerdì 9 maggio 2008

Lupin o no?

E' notte. Sono a casa insieme ad altri 4 amici, siamo in uno dei balconi dell'appartamento e stiamo confabulando qualcosa, anche se non mi è chiaro cosa. Di sicuro stiamo guardando con insistenza da una finestra verso una casa che sta di fronte. Stiamo progettando qualcosa...un furto. Non so di cosa esattamente, ma l'obbiettivo è quello di introdursi furtivamente lì. Improvvisamente i miei amici si calano dalla finestra di casa (che sta al primo piano) e puntano decisi verso quella casa scavalcando anche il muro di cinta che separa le abitazioni. Non potendo calarmi anche io (non so perché) decido di fare il giro dalla strada, apro la porta per uscire di casa e...mi ritrovo nuovamente nel balcone, adesso è giorno. Osservo dalla finestra e vedo i miei amici che sono nel cortile dell'altra casa e stanno discutendo con il padrone di casa in modo abbastanza animato. Scendo giù nel cortile, nel mentre i miei amici stanno rientrando e mi vengono incontro ed uno di loro mi fa "domani ci vai tu a montarlo". Ma a montare cosa? Mi danno poi il progetto di un mega mobile da montare nella casa affianco...ma non dovevamo fare un furto?!?

R.

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giovedì 8 maggio 2008

L'Autopsia

Nottata realmente inquietante...

Sono in una stanza un pò inquietante è molto spoglia, c'è un tavolo di marmo al centro, in casa nostra c'è un vecchio tavolo di marmo, ma non è il tavolo della nostra cucina...
Sento delle voci che si avvicinano, delle risa...Chissà perchè penso: se c'è gente allegra non deve essere un brutto posto dopotutto.
Dalla porta entrano dei medici, spingono due lettighe...Entrambe sono coperte da teli bianchi...Scoprono la prima, c'è un corpo...Non so nemmeno chi sia, ma da come parlano e dagli strumenti che vedo mi pare proprio che stiano per iniziare un autopsia...Eppure rimango li...C'è ancora l'altra lettiga e sono curiosa di sapere che c'è sopra.
A un certo punto i medici sono tutti intorno al cadavere, continuano le loro chiacchere e uno dice che ha fame...L'infermiera scopre la seconda lettiga e ci sono tanti panini al prosciutto e formaggio sopra...La situazione mi sembra irreale...Ora che chiaccherano e ridono, a me viene male allo stomaco guardando il cadavere...Esco di corsa...
Fuori ci sono un sacco di persone, è come una sala d'aspetto, ma è all'aperto...Credo siano tutti parenti fra loro, sono tutti biondissimi e con gli stessi lineamenti...Sono tranquilli, sorridono e conversano serenamente con un avvocato, si stanno spartendo delle case...Mi sale ancora di più la nausea...

Mi sveglio...Fortunatamente era solo un brutto sogno...
F.

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mercoledì 7 maggio 2008

La Prova

Piccola premessa: questo sogno va letto fino alla fine per capirne i dettagli, infatti l’ambientazione a me è diventata chiara solo allora e non mi sembrava giusto stravolgere il sogno e metterla come premessa…

Sono al bar, sto ordinando un panino….Il cameriere è molto gioviale e inizia a farmi milioni di domande…Come mi chiamo, da dove vengo, quanti anni ho…Sull’età si stupisce e, mentre mi sta dando il panino con la mortadella, mi guarda con aria di disappunto e mi dice: “Io lavoro qui da tanto tempo, ma una cosa del genere non si era mai vista…”.
Me ne vado al tavolino a mangiarmi il mio panino e sono abbastanza infastidita: come si permette…Io dopotutto si sono più grande della media però ho fatto anche altro prima!
Sono nel piazzale di quella che sembra una chiesa…Una ragazza mi corre incontro e mi chiede se so a che gruppo è stata assegnata…Non lo so…Non sapevo nemmeno che stavano facendo già i gruppi…E lei mi chiede: “Chi hai accompagnato?” e rispondo: “Sono io che sono stata presa!”. E’ stupita, ma poi la sua attenzione è catturata da un uomo che sta attaccando un volantino…Corriamo tutte e due a vedere cosa è…Vedo gli orari del mio turno di prove…Mi devo sbrigare…Ho passato la prima prova con 8.5 per via dell’età…Devo recuperare…
Entro nella chiesa, ma in realtà dentro non è una chiesa, c’è un palco e ci sono un sacco di riflettori…Mi si avvicina il maestro…Mi dice di prendere posto al centro del palco insieme agli altri…Ma li non c’è nessuno…Quando glielo faccio notare mi dice:”In questo mestiere ci vuole immaginazione…Se non ce l’hai la tua prova non è superata!”. Lo accontento, mi faccio largo fra una folla inesistente, sgomito…Si accende uno schermo enorme, c’è scritto: “Benvenuto ai provini di AMICI”…Parte la musica…Che cosa devo fare ora? Ballare?

La musica continua…Apro gli occhi è la suoneria del mio cellulare…

F.

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martedì 6 maggio 2008

Autostop Singolare

Stanotte ho fatto un sogno davvero molto contorto...Una premessa è necessaria: ultimamente R. mi ha insegnato un gioco che si chiama Carcassonne. E' un gioco da tavolo a tessere dove lo scopo principale è costruire città e strade. Detto ciò diciamo che ci sto giocando abbastanza, dato che me lo sto sognando un giorno si e l'altro pure :-)

Sono con R. in macchina, stiamo andando dai miei genitori, ma la strada non è quella che facciamo di solito è una strada di campagna. A un certo punto, nel bel mezzo del nulla, la macchina si ferma e non ne vuole sapere di ripartire...R. mi dice che non mi devo allarmare, ma i cellulari non prendono...Lui non è minimamente preoccupato; dalla macchina tira fuori la scatola del Monopoli, ma quando la apre dentro non c'è il Monopoli c'è Carcassonne. Io gli dico che sta diventando un ossessione e che non mi pare minimamente il momento adatto per giocare, ma lui non ne vuole sentire, si siede e inizia a disporre il gioco.
Mi ritrovo seduta anche io in aperta campagna e con la macchina ferma (che nel frattempo è sparita) a giocare! Durante la partita chiudo una strada e R. mi dice:"Sei pronta a partire?".
In quel preciso istante il gioco scompare e si ferma una macchina davanti a noi.
C'è una ragazza dentro, non la conosciamo, ma dice che è venuta a prenderci per portarci a casa dei miei...Sono molto contenta e spero che così non arriveremo in ritardo...
Sono seduta dietro, R. è davanti, ma si sporge in continuazione verso il sedile dove sono seduta io e inizia a rubare mele dallo zaino della ragazza e a passarmele...All'inizio io sono sconvolta, non capisco che bisogno ci sia di rubare le mele se è anche così gentile da darci un passaggio...Comunque le prendo e le metto nello zaino.
Arriviamo sotto casa dei miei...Come ringraziamento per averci portato sin li, R. da alla ragazza una mela che prende dal mio zaino...Suoniamo il citofono...

Suoniamo di nuovo...Nessuno ci apre...Apro gli occhi, è la mia sveglia che sta suonando!!!
F.

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lunedì 5 maggio 2008

Fantasma

Sono a Londra, ma improvvisamente devo partire perché so che mio padre ha bisogno di me.
Prendo il treno, entro in un vagone vuoto e in uno dei posti noto una coperta. Dato che sono in pigiama, vado a sdraiarmi sotto la coperta. Nel sonno sento dei passi, apro gli occhi e vedo un signore seduto davanti a me, mi sta guardando e sorride. Mi chiede se so dove sto andando e perché mi trovo li. Gli rispondo che devo andare in Spagna da mio padre perché è successo qualcosa di importate. Lui insiste e continua a chiedermi perché è importante. Gli dico che mio padre sta male, lui mi risponde che questo lo sa e che si trova li per accompagnarmi da lui perché io da sola non ci posso arrivare...
Non riesco a capire che cosa succede: perché da sola non posso arrivare da mio padre? Lui capisce che sono agitata e mi dice di non avere paura che lui è li per aiutarmi e per farmi accettare una situazione. Mentre accade tutto questo io guardo fuori dal finestrino e vedo il mare da entrambi i lati del treno, è un panorama bellissimo da cui non riesco a distogliere lo sguardo.
All’improvviso chiedo: ma come è possibile che attraversiamo l’oceano in treno? Lo sconosciuto signore mi risponde: "Ma come V. non hai ancora capito cosa sta succedendo?".
In quel preciso momento capisco tutto… Io sono un fantasma e sto andando da mio padre per vedere come ha preso la notizia della mia morte. Arrivo da lui vedo che sta bene...Il signore che ho incontrato sul treno mi dice che è ora di andare via.
Mi sveglio (o così penso perchè in realtà il sogno continua) sono a casa mia; F. sta facendo l’orlo ai pantaloni a R. Racconto loro il mio sogno, ma vedo che F. non è per niente brava a fare l’orlo, ha fatto una gamba più corta dell’altra e glielo dico...
Mi giro davanti a me c’è uno specchio, mi guardo...Noto che dietro di me non c’è più F. ma è tutto nero….Mi giro…Non saprò mai cosa c’era…è suonata la sveglia...Questa volta per davvero!!!
V.

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Nuovo layout e presentazione

Un caro saluto a tutti i lettori,
volevamo cogliere l'occasione del cambio di grafica per salutarvi e presentarci.
Come avrete ormai capito gli autori di questo blog sono tre, ovvero F., V. e R.
F.
e V. sono finora le maggiori autrici dei sogni, mentre io (R.) principalmente curo il lato tecnico e grafico del blog (anche se ogni tanto, come anche sono già stato, sarò autore di qualche sogno).
La grafica, come potete notare, ricrea l'aspetto della colazione, sia tramite una visione dall'alto della colazione che tramite l'uso di "oggetti" particolari come sfondi delle tre colonne.



Per le tre colonne abbiamo voluto usare una tovaglina da colazione, un biscotto e del cacao (in ordine da sinistra a destra). Per coloro che vogliono avere dettagli su come sia stato realizzato il blog dal punto di vista "tecnico", potete dare una occhiata a Blog Esperienze, dove metto pian piano tutte le soluzioni trovate e provate.

Cosa vi attende per il futuro? Sicuramente tanti sogni, ma anche tante sorprese! Alcune sono già decise, altre stiamo ancora definendole. Quindi rimanete sintonizzati e pubblicizzate il nostro blog se ritenete sia valido.

Un saluto a tutti ed appuntamento a domattina col prossimo sogno
R. F.e V.

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