martedì 1 luglio 2008

La "Famigliola"

Sono tranquilla, serenamente addormentata...Sento uno scalpiccio...Sto sognando o sono davvero dei passi?!? No no è reale...Faccio un balzo sul letto, mi siedo con le orecchie tese per captare ogni minimo rumore...Non sono dei passi sembrano più delle unghiette sul pavimento!!!
Sono terrorizzata...
Corro in camera dalla mia coinquilina, la sveglio...Lei non ha sentito nulla! Non mollo, la imploro di darmi una mano, dobbiamo controllare la casa...Se fossero topi, morirei...
Andiamo in cucina, guardiamo ovunque...Dentro e sotto ogni mobile...Dopo non so quanto tempo non riusciamo a trovare nulla...La mia coinquilina è esausta e inizia a spazientirsi e a dirmi che io le "unghiette" me le sono proprio sognate...E vabbè avrà ragione...D'altronde non ero poi così sicura...
Torno in camera mia e seduti sul letto, se la ridono di gusto, tre topini...

Mi sveglio di soprassalto...Era un sogno davvero...Ma a scanso di equivoci la serranda di camera mia la abbasso!!!!
F.

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lunedì 30 giugno 2008

Traghetto..

Sono su un taghetto, con me ci sono una mia amica e il suo ragazzo. Siamo nel garage, scendiamo dalla macchina e decidiamo di salire verso uno dei ponti esterni. Usciamo fuori, c’è tantissimo vento ed è pieno di piccioni...Io e la mia amica siamo terrorizzate, mentre il suo fidanzato ci guarda ridendo come un matto...Cerchiamo di andare a ripararci da qualche parte e alla fine chiedo: “Perché non andiamo a cercare la sala cinema?”. La mia amica non se lo fa ripetere due volte, non vuole più stare in li, mentre il ragazzo ci segue ma senza molto entusiasmo...Entriamo in un ascensore è piccolissimo, in tre ci stiamo strettissimi. Stiamo parlando del più e del meno, quando l’ascensore si blocca.
Il fidanzato della mia amica sembra tranquillo, quasi divertito dalla situazione mentre noi due siamo spaventatissime...Iniziamo ad urlare, a schiacciare il pulsante dell’allarme, ma sembra che nessuno si accorga di noi...Dopo non so quanto l’ascensore si muove, le porte si aprono e usciamo di corsa...Abbiamo bisogno di un po’ di aria, davanti a noi c’è una porta usciamo…
Noooo!!!! Siamo di nuovo nel ponte pieno di piccioni, come ci vedono sembrano volare tutti verso di noi...L’unica alternativa è tornare dentro l’ascensore, ma abbiamo troppa paura.. Siamo indecise...Ipiccioni si avvicinano!!!

Suona la sveglia…Piccioni o ascensore?!? Ardua decisione...
V.

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martedì 24 giugno 2008

La Farmacia

Io F. e R. siamo a casa ma c’è una particolarità: il nostro aspetto fisico è cambiato, siamo altre persone (anche se non riesco a capire chi...). Siamo in cucina, a me fa male il piede ed è tutto fasciato, F. ha un dito steccato (e lo ha in questo momento, quindi la cosa non mi stupisce...) e, fortunatamente, R. sembra tutto intero...Il piede mi fa talmente male che non riesco neanche a poggiarlo a terra. F. e R. decidono che devo andare a farlo vedere da un medico, così nonostante io non ne voglia sapere mi trascinano fuori casa. Stiamo camminando per strada, non la riconosco è un posto in cui non sono mai stata, R. si blocca davanti ad una farmacia e mi dice che questo è il posto migliore (è lui l’esperto in queste cose :-) )...
Entriamo, questo posto è immenso, ci sono vari piani...Mi fanno salire sino al terzo, F. entra in una stanza e sento che parla con qualcuno...Entro, c’è una dottoressa che mi fa sdraiare su un lettino, mi toglie le bende dal piede e fa una faccia disgustata (forse il mio piede puzza?!?). Per la prima volta lo vedo anche io...Sembra tutto apposto, tranne per una macchia rossa vicino alle dita... Lei lo guarda attentamente poi mi dice che sicuramente c’è una frattura e che devo fare assolutamente una tac al piede! Mi dice che va a prepararmi l’impegnativa, ma di restare li perché arriverà qualcuno a spiegarmi cosa devo fare.
F. e R. sono sempre rimasti vicino a me e all’improvviso ci ritroviamo sempre nella stessa stanza, ma seduti attorno ad un tavolo. Arriva un uomo in giacca e cravatta e il tavolo si riempie di persone. L’uomo inizia a parlare, ci dice che al mondo ci sono persone buone e cattive e che dobbiamo stare attenti...Tutti annuiscono, noi ci guardiamo senza capire che cosa stia succedendo...Torna la dottoressa con l’impegnativa e noi decidiamo di andare via...Torniamo al piano terra, cerchiamo la farmacia per prendere qualcosa per il dolore al piede…Ma la nostra attenzione viene attirata dalle scale che portano verso il basso. Scendiamo e ci ritroviamo in un supermercato, R. ha un carrello pieno di roba ed io ed F. ci mettiamo dentro tutto quello che vediamo....Io prendo una lattina di coca cola e tutta contenta la metto dentro nel carrello...Mi giro per prendere altro ma sento un rumore…

E' ora di alzarsi…

V.

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giovedì 19 giugno 2008

Da Un Luogo All'Altro

Questo sogno è stancante solo a raccontarlo...Non la finivo più di girare...

Sono a casa mia (quella dei miei) e ospiti da me ci sono dei colleghi. Devono rimanere a dormire perché abbiamo una lezione molto presto e loro vengono da lontano. Andiamo tutti a letto, ma la mattina la situazione è cambiata: non siamo più a casa mia, ma in realtà abbiamo passato la notte in due furgoncini parcheggiati nel centro della città in cui studio.
Mi affaccio dal finestrino e vedo due vigili che ci stanno rimorchiando via perché siamo parcheggiati in divieto. Scendo di corsa per strada ancora in pigiama, per chiedere cosa sta succedendo, ma nessuno mi ascolta ne mi risponde..
Improvvisamente mi ritrovo vestita sulla via della facoltà, ma una volta arrivata scopro che è inagibile e pare ci stiano spostando altrove. Cambia di nuovo lo scenari, ora sono nella mia vecchia scuola elementare (ma perché sto facendo il giro di tutte le mie vecchie scuole?!?) che si trova nella città dove abito con i miei (e ora non chiedetemi come ci sia arrivata...).
Entro in una classe ma siamo in pochi, vado a cercare gli altri e incontro una di quelle mie colleghe che aveva dormito con me nel furgoncino....Ha un braccio tutto gonfio e mi dice che gli altri sono tutti in ospedale perchè nel sonno qualcosa li ha punti e si sono tutti gonfiati!!!
Io le faccio vedere due pizzichi che ho sul piede, ma io mica mi sono gonfiata...
Torno in aula, ma
non ho più voglia di seguire e scappo...Salgo su un autobus, riconosco la strada, sono di nuovo nella città in cui studio (praticamente a 95 km di nuovo da casa dei miei e dalla scuola elementare...che stress!!!)!
Suona il telefono è una collega, mi dice che la prof mi sta cercando...Scendo dall'autobus per tornare indietro....Prenoto la fermata…Ci fermiamo nel bel mezzo di un ponte molto trafficato...

Uff suona la sveglia…
V.

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mercoledì 18 giugno 2008

Un Sogno Azzurro

Stamattina niente sogni, ma la serata di ieri (più che la nottata) credo abbia regalato a molti un bellissimo sogno:

GRAZIE AZZURRI

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martedì 17 giugno 2008

Voglia Di Una Colazione Normale...

Suona la sveglia...Uffi anche stamattina mi devo alzare presto, eppure è domenica...
Arrivo in cucina e la trovo affollatissima: le mie coinquiline non ci sono, c'è una ragazza che ha vissuto con me un paio di anni fa e una sua amica, che non conosco...Stanno facendo colazione...Pare che l'abbiamo preparata per tutti!!!
In cucina ci sono pentole sporche ovunque...Cerco la mia tazza e la vedo già sul tavolo, piena di una cosa spumosa che sembra uovo da lontano, ma mi dicono essere pan di spagna...
Mi ricordo che io ho almeno altre due tazze...Le cerco...Sto desiderando di bere semplicemente la mia solita tazza di latte...Nente da fare...Le tazze sono tutte già stracolme di questo "pan di spagna"....
Esco dalla cucina...Sto sempre cercando una tazza...Sono in un corridoio lunghissimo, che non è quello di casa mia...Ci sono milioni di porte...
La prima è chiusa a chiave....La seconda riesco ad aprirla...La stanza è vuota, c'è solo un tavolo...E c'è una tazza sopra...Finalmente quello che cercavo....Purtroppo è piena di thè!!!! Non so di chi sia, ma non posso mica rubarmi la tazza di qualcuno che si è appena fatto il thè...
Continuo a cercare...Esco dalla stanza...Non so più dove sono...Non posso tornare indietro...Panico....

Suona la sveglia....Quella vera stavolta....

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venerdì 13 giugno 2008

Campanello Mattutino...

Il sogno inizia con me che dormo tranquilla nella mia stanza… Ad un certo punto sento il campanello di casa suonare...
Accendo la luce e guardo la sveglia sul comodino: sono le 6 del mattino! Decido di ignorare chiunque abbia avuto la brillante idea di arrivare così presto! Mi giro dall’altra parte pronta a riaddormentarmi ma suonano di nuovo alla porta!
Non ho nessuna intenzione di alzarmi, ma sento la mia coinquilina che va ad aprire. Mi siedo sul letto per cercare di capire cosa succede…
Ci sono delle voci e sento che qualcuno fa il mio nome. Decido di uscire dalla stanza, vado verso la porta d'ingresso e vedo un uomo che avrà più o meno sui 40 anni (non ho la minima idea di chi sia!)...Sembra che io lo conosca molto bene perché mi infurio con lui e con parole non troppo gentili gli dico che prima di andare a disturbare la gente è meglio che controlli bene l’ora...Mi risponde che lo ha fatto per me, che voleva farmi una sorpresa portandomi la colazione...Mi infurio ancora di più, altro che sorpresa!!! Non voglio sentire spiegazioni e gli chiudo la porta in faccia!!!
Mi volto, la mia coinquilina è rimasta li e ha assistito a tutta la scena, è molto divertita... Me la prendo anche con lei: non è educato stare ad ascoltare le conversazioni degli altri...Sono molto arrabbiata, decido di tornare a letto, mi sdraio, mi sto riaddormentando…
Qualcosa suona, mi siedo sul letto pronta a urlare contro qualcuno…Questa volta però è davvero la sveglia!!!
V.

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Al Liceo...

In questo sogno torno indietro di almeno 6 anni…

Sono a scuola, nel mio liceo e sto seguendo la lezione di italiano. Chiedo alla professoressa di poter andare in bagno e dopo aver avuto il permesso esco dalla classe. Sto camminando lungo il corridoio, entro in una stanza ma non è il bagno, è una stanza piene di cassette di frutta vuote. Ne prendo una gigante che prima conteneva fragole (non so come faccio a saperlo!!). Ritorno in classe. Davanti alla porta ci sono quasi tutti i miei compagni. Entro, la prof mi ringrazia di essere tornata in aula, poggio la cassetta vicino alla porta e mi risiedo al mio posto.
Suona la campanella della ricreazione e decido di andare al piano di sotto a salutare una mia amica. Scendo le scale, ma non mi ritrovo al piano di sotto sono fuori dalla scuola!! !
Inizio a camminare sino a quando non incontro la mia amica, mi dice che sta aspettando il padre che passa ogni giorno a salutarla all’ora di ricreazione. Mentre lo aspettiamo arriva una suora, un’insegnante della mia amica, me la presenta e poi mi rimprovera dicendomi che la ricreazione è quasi finita e che dovrei essere già in classe!
Ha ragione, vado via di fretta… Sto tornando verso la scuola ma la mia attenzione è attirata dal cartello di un supermercato: vendono panini con la bottarga (a me la bottarga non piace per niente…), entro contentissima. ..
Mi accorgo che è veramente tardi, inizio a correre per tornare a scuola, sono quasi arrivata, penso che se mi scoprono mi buttano fuori dalla scuola… sono quasi arrivata… arriverò in tempo? ...


Non lo saprò mai… è suonata la sveglia..
V.

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mercoledì 28 maggio 2008

Una "Tranquilla" Escursione a Cavallo

Sono a casa mia, sono annoiata e decido di andare a fare una passeggiata a cavallo. Con me vogliono venire altre persone però io ho solo un cavallo...Vengono comunque, ma montano una mucca!!!
Iniziamo la passeggiata...Io non cavalco normalmente, sono in piedi...Noto un bambino vicino a me, che sta venendo dientro correndo. Gli chiedo se vuole salire con me sul cavallo, perchè sarà stanco di correre...Tutto contento mi dice di si. Allungo la mano per farlo salire, ma sparisce improvvisamente...
Mi ritrovo da sola e decido di tornare indietro. Arrivo a casa e ci sono i miei genitori con altre persone sedute attorno ad un tavolo in giardino. Chiedo a mio padre dove devo portare il cavallo, lui mi dice che va nell’ultima gabbia. Io ho paura, non voglio andare chiedo a mio fratello se va lui... Ma nessuno mi vuole accompagnare... Lascio il cavallo e vado a cercare qualcuno. Sento uno sparo, il cavallo si spaventa e scappa... Corro verso le gabbie perché penso che andrà a rifugiarsi li, ma quando arrivo davanti alla prima mi blocco. Ci sono tanti animali: orsi, tigri e tori...Non ho il coraggio di passarci in mezzo. Mi blocco, sento un rumore dietro di me...Il cavallo sta arrivando al galoppo...Mi sposto ed entra nella sua gabbia, ma io non vado a chiuderla.
Chiamo qualcuno e arrivano due persone, come le vede il cavallo si imbizzarrisce e corre verso di loro e, davanti ai miei occhi, si trasforma in un orso bianco. Aggredisce le due persone, cerca di staccargli pezzi della faccia a morsi...Sono terrorizzata, ma cerco in qualche modo di allontanare le persone...L’orso lascia la presa e vedo la faccia di una delle due persone senza naso…Sono spaventata…. Mi sveglio di colpo...Che incubo…
V.

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martedì 27 maggio 2008

La Lettera

Sono in macchina con altre tre persone. Sono sicura che una di queste è F. ma le altre due non so proprio chi sono...Non so neanche dove stiamo andando...Io sono seduta dietro e vicino a me c’è una ragazza che ha una gabbietta con dentro un gatto.
Non sono molto tranquilla, la presenza del gatto mi disturba parecchio ma sino a quando è dentro quella gabbia non mi lamento. Improvvisamente la tipa lo prende in braccio e me lo avvicina.
Io inizio ad urlare e a piangere: ho paura dei gatti!!! Ma a lei questo non importa, anzi dice che deve farlo uscire perché deve stare comodo. Io ho tanta paura e, pur di non stare dentro la macchina con il gatto, sto per aprire lo sportello e scendere mentre la macchina è in movimento.
F. se ne accorge e mi dice di stare tranquilla che il gatto lo tiene lei davanti. Mi tranquillizzo almeno u po’. Mi guardo intorno e noto che non siamo più dentro la stessa macchina, ora è un furgoncino ed F. è seduta vicino a me. Le chiedo subito dove è il gatto, lei mi risponde che lo ha messo dentro una busta da lettera, la prende e la apre, ma il gatto dentro non c’è...
Inizio di nuovo ad urlare come una disperata, mi metto in piedi sul sedile...Magicamente non sbatto nemmeno la testa anzi il tettuccio della macchina si alza! Vedo il gatto uscire da sotto il mio sedile. F. lo prende e lo sgrida dicendogli che deve restare fermo perché io ho paura...Lo prende in mano e lo fa sporgere dal finestrino, dice che così capirà che deve stare fermo e buono...Io presa dalla paura do un colpo ad F. e il gatto le scivola di mano e cade fuori dalla macchina...Finalmente sono tranquilla!!!
Dopo un po’ ci fermiamo, siamo arrivati ma non ho la minima idea di dove siamo. Parcheggiamo, scendiamo e iniziamo a camminare. Siamo sempre in 4, ma dopo un bel po di cammino mi giro e mi ritrovo sola...Non mi spavento, né mi preoccupo...Continuo a camminare...In lontananza vedo qualcosa: è una cassetta delle lettere e sopra c’è scritto il mio nome. ..La apro e dentro c’è una lettera...La prendo in mano, non c’è scritto chi la manda...Non ci posso credere dentro c’è il gatto di prima... Butto per terra la lettera insieme al gatto e scappo via!!!
V.


ps: mi rendo conto che non è chiarissimo... Ma il gatto è davvero nella busta da lettera!!!

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lunedì 26 maggio 2008

Coccinella

Quando Kafka ti fa un baffo...

Sono una coccinella...Sto svolazzando allegramente con una amica coccinella (ed in quanto coccinella non ho minimamente idea di chi sia...)...Siamo delle coccinelle alquanto singolari, infatti siamo in gita scolastica!!!
Durante questa gita, visitiamo un museo...Ed io decido di divertirmi un po facendo dei baffi ad una statua...Mi vede il custode, la mia amica coccinella viene bloccata mentre io riesco a scappare ed il custode inizia ad inseguirmi...Che spavento il custode è un misto fra una blatta e una cavalletta (insetti che odio...)...Sto scappando, ma non sono abbastanza veloce...Mi sta per prendere!!!
Mi si accosta un fiorino ci sono R., suo fratello, un amico e mio padre alla guida...Aprono il finestrino, iniziano a urlare e io riesco a volare nell'abitacolo prima che il custode mi afferri...
Siamo tutti allegri...Papà mi dice che stiamo andando ad una sagra...Sono strafelice, perchè mi guardo e vedo che ho uno spettacolare vestito rosso con gli zoccoletti in tinta...Sono tornata me stessa!!!
F.

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giovedì 22 maggio 2008

La Singola

Sono alle terme da sola, ho prenotato una singola perchè il mio fidanzato è impegnato nel weekend, ma io ho bisogno di relax...Alla reception chiedo anche un massaggio rilassante ayurvedico e uno alle gambe...Qualcuno mi scorta alla mia singola: è una sedia a sdraio bordo piscina con un separè...Non esiste proprio!!! Torno alla reception: non possono mica trattarmi così, pago 100 euro a notte e non esiste che mi mettano a dormire a bordo piscina. Per tranquillizzarmi mi danno le chiavi di una stanza...110
Sto salendo le scale, mi si affianca un tipo, lo conosco ma non mi ricordo chi sia, mi mette la mano sulle spalle e mi fa vedere le chiavi che aveva in mano..Anche sulle sue c'è scritto 110!!!
Torno alla reception, sono molto arrabbiata, inizio a urlare, al telefono c'è il mio fidanzato anche lui nero di rabbia...Io spiego alla ragazza alla reception che singola vuol dire stanza per una persona e che non aveva nessun diritto di dare le mie chiavi a nessun altro...Lei molto candidamente insiste che singola sta invece per single, cioè qualcuno che cerca un'avventura per il weekend...Urliamo tutti, io, il mio fidanzato al telefono, la ragazza della reception che mi dice di smettere di urlare...Il tipo accanto a me invece è sereno, sorride e mi dice che va tutto bene...

Altro che bene, mi sveglio in preda al panico...Forse ho urlato davvero...
F.

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mercoledì 21 maggio 2008

Fidanzato?!?

Mi trovo in una casa in cui convivo con delle colleghe. La nostra stanza è strana: ci viviamo in tre e in un angolo c’è una vasca da bagno con una tendina che l’avvolge.
Io mi sto facendo la doccia,mentre seduta sul suo letto c’è una mia collega e stiamo parlando dei prossimi esami da dare. Esco dalla doccia mi vesto e vado in camera dai mie fratelli, stanno guardando DragonBall alla tv. Mi unisco a loro. Alla pubblicità uno di loro si alza e va via correndo. Lo seguo e vedo che è sceso in cantina a prendere un pezzo di cioccolata.
Decido di tornare in camera mia, ma incontro mio padre che mi dice che nella stanza affianco a dove sta dormendo mamma c’è una ragazza che mi sta aspettando, ma non mi sa dire chi è.
Mi incammino ed entro in un corridoio. Su un lato c’è un pc acceso, mi siedo e inizio a giocare ad un gioco di carte. Sento in lontananza qualcuno che mi chiama, mi alzo e mi dirigo verso una stanza. C’è una ragazza sul letto, non ho la minima idea di chi sia...Mi vede, mi sorride e mi dice che stava per andarsene visto che non arrivavo, ma mi aveva scritto un bigliettino. Lo prendo e c’è scritto: "V. V. V. lascia stare il mio fidanzato!".
La guardo sbalordita non so di cosa stia parlando....Mi dice di non fare finta di niente che ci aveva visto insieme il giorno prima...Io non capisco le chiedo chi sia il suo fidanzato, mi dice il nome, lo conosco ma non sapevo fosse il suo fidanzato. La cosa non mi preoccupa, anzi sto per andarmene dalla stanza, ma mi giro e le dico: "E' un problema tuo, lui ha tradito te e non me...Se mi va di rivederlo non mi farò problemi!".
Me ne vado e la sento gridare… No, come al solito è la sveglia….

V.

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martedì 20 maggio 2008

Servizio Taxi ;-)

E' la vigilia di una festa, lo so perchè sono dalla parrucchiera che è stra-piena di gente che si sta facendo delle acconciature strane...Non sono dalla mia solita parrucchiera, in effetti non la conosco nemmeno, mi chiede: "Perchè sei qui? I tuoi capelli non hanno nulla che non vanno..." Mi guardo allo specchio, ha ragione...I miei capelli sembrano appena allisciati...Comunque mi seggo, mi fa una coda di cavallo e delle treccioline in mezzo...Per dare un po di volume mi dice...
Ricevo una telefonata, devo andare a prendere mio nonno...Sono un pochino scocciata...Perchè dovrei andare io in paese a prenderlo?!? Uffa mi fanno allungare!!! Comunque vado a pagare alla cassa: 50 euro per una coda di cavallo sono spropositate!!! Mi dice che la prima volta il prezzo è quello, poi dalla terza in poi c'è il prezzo fedeltà: 30 euro!!! Ragionevole...
Esco di corsa...Sono in rirado devo andare a prendere nonno...
C'è molto traffico, incontro per strada mio cugino, lo carico in macchina dato che sta iniziando a piovere...Ma non vuole venire con me a prendere nonno...Devo riportarlo a casa e poi andare in paese...Sono sempre più scoccita: ma per cosa mi hanno preso per un taxi?!? Intanto c'è un sacco di traffico perchè piove a dirotto, si cammina a passo d'uomo!!!
Arriviamo sotto casa di mio cugino...Lascio a lui la macchina e decido di andare a prendere nonno in bicicletta almeno eviterò le code in macchina (notare che il paese di mio nonno è a 15 km da casa mia...)!
Comunque ho fatto decisamente bene, sulla strada sono tutti incolonnati...Ha smesso di piovere, sono molto contenta così non mi bagno...Improvvisamente si fa buio...I fari delle macchine mi infastidiscono...Non vedo più nulla, pedalo, pedalo, pedalo...Non capisco dove sto andando...
Inizio a sentire un clacson...E' lontano però...Chissà perchè penso che qualcuno sta festeggiando...Il suono si fa sempre più nitido...

E' il mio cellulare che squilla...Ma chi cavolo è che mi manda un messaggio alle 7 del mattino!!!
F.

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sabato 17 maggio 2008

Lattuga e Occhiolino!

Sono al super mercato con mia mamma, ci separiamo io vado nel reparto della frutta e della verdura. Riempio il carrello di lattuga pomodori e prosciutto crudo. Noto che il prosciutto è caro quindi decido di cambiare il prezzo per poterlo pagare molto di meno ;-)
Vado a cercare mia mamma, quando in lontananza vedo due commessi uno dei quali si avvicina a me...In mano ha una pistola...Prende il prosciutto dal mio carrello e mi dice di stare tranquilla che ci pensa lui a farmelo pagare di meno! Mi fa l’occhiolino si gira e se ne và.
Trovo mia mamma che ha un carrello che contiene le stesse cose del mio. Come lo vedo le chiedo perché ha preso le stesse cose visto che dovevo prenderle io… Mi sta per rispondere quando improvvisamente sono a casa con mia zia e mia cugina. Con noi c’è anche una signora, è un’amica di mia zia...Si trova da noi perché è una parrucchiera. Taglia prima i capelli a mia cugina, ma quando arriva il momento di pagare la signora le dice che non c’è bisogno. Taglia i capelli a me e mi dice la stessa cosa.
Arriva mia zia, parla con l'amica parrucchiera e le dice che non deve sentirsi in obbligo per la cassetta di lattuga che le ha dato poco prima. Le sto dando i soldi quando mi fa l’occhiolino e tira fuori dalla borsa 30 euro e mi dice che sono per me:"Ma come lei mi taglia i capelli e mi paga pure?!?".
Mi sta per rispondere e …. Suona la sveglia…

V.

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giovedì 15 maggio 2008

Università a...Roma :-)

In questo sogno la mia vita torna indietro di circa 5 anni….

Sono al primo anno di università e decido di iscrivermi in una facoltà a Roma. Ricevo una lettera in cui c’è scritto che sono stata ammessa. In 5 minuti mi ritrovo con le valigie pronte davanti alla macchina pronta per andare all’aeroporto. Sto parlando con mio padre e gli dico che però non ho fatto il biglietto e lui mi dice di stare tranquilla che lo facciamo all’aeroporto e che tanto nei voli notturni non c’è mai molta gente. Gli faccio notare che non so neanche dove andare a dormire perché io a Roma non ci sono mai stata e lui mi risponde che non è un problema. Mi avvicino alla macchina per mettere dentro la valigia ma non posso perché tutto lo spazio è occupato da un pianoforte… Chiedo cosa ci fa lì dentro e mi viene detto che è il mio regalo di laurea (ma se non ho ancora iniziato?!?) da parte di una mia zia… Visto che in questa macchina non c’è posto né arriva un'altra. All’improvviso mio padre mi dice: quando sei a Roma non cercare un appartamento per quando inizierai a studiare, a quello ci penso io! Ma allora perché sto andando a Roma? La risposta di mio padre è: per conoscere la storia, la cultura e le usanze del posto…Vengo anche a sapere che sarei tornata il giorno dopo! Ma cosa me ne faccio di due valigie per un giorno? Lo faccio notare a mia mamma e lei mi dice che in una c’è solo cibo! Decido che la seconda valigia non la porto con me. Mi ritrovo all’improvviso a Roma, sto camminando per strada. Mi squilla all’improvviso il cellulare è mio padre che vuole sapere come sto. Mi dice di guardare dietro di me, mi giro e vedo un signore che mi guarda: è una guardia del corpo assunta da mio padre per controllarmi. Mi infurio con mio padre e inizio a correre per cercare di far perdere le mie tracce quando all’improvviso mi si affianca una ragazza in pattini e mi dice: “Vieni con me ti aiuto io!”. Le credo scappiamo via…Sento un rumore dietro di me…Mi giro…

Nooo il rumore proveniva dalla cucina.. Mi sono svegliata…

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mercoledì 14 maggio 2008

Versione English!

Ciao a tutti,
come vi avevamo annunciato stiamo lavorando molto per apportare migliorie.
Vogliamo annunciarvi che abbiamo inaugurato la versione "internazionale" del blog. Il nome è Dreams at Breakfast .
Per questo spero vogliate scusarci se ogni tanto rallenteremo con la pubblicazione dei sogni, ma ci serve tempo anche per la traduzione in inglese.

Un caro saluto a tutti i nostri lettori
F. , R. e V.

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lunedì 12 maggio 2008

Sorpresa

Mi trovo in una stradina di montagna...da sola...è buio. Strano ma vero non ho paura, anzi sono contenta di trovarmi lì. Cammino sicura come se sapessi dove sto andando e come se conoscessi quel posto benissimo! In mano ho il cellulare e sto scrivendo un sms a F. dove le dico che mi trovo in un posto bellissimo e mi deve assolutamente raggiungere. Sento un rumore alla mia destra, mi giro e da dietro gli alberi vedo sbucare un cavallo. Mi immobilizzo in mezzo alla strada, non so cosa fare quando il mio telefono suona e il cavallo si spaventa e scappa via. Mi è arrivato un messaggio da F. che mi dice che sta arrivando di non spostarmi da li che così riesce a trovarmi.
Mi siedo sotto un albero e mentre l’aspetto mi addormento. Mi sembrano trascorsi 5 minuti invece apro gli occhi ed è giorno, non sono più nel bosco ma sono in un treno. Non so cosa ci faccio ne dove sto andando, cerco qualcuno che mi dia delle informazioni ma il treno è vuoto. Arrivo nell’ultimo vagone e trovo F. seduta. Come mi vede mi dice "Finalmente ti ho trovata!". Non capisco più niente. F. mi dice vieni con me ho una sorpresa per te. Andiamo in altro vagone, mi spiega che mi ha trovata addormentata e che non riusciva a svegliarmi e quindi mi ha portata via. Gli chiedo dove siamo e lei mi risponde "ma come non la riconosci? Siamo a casa tua!". Mi guardo intorno non siamo più sul treno siamo veramente a casa mia. F. apre una porta e mi dice "SORPRESA!!" Non saprò mai quale è la sorpresa...è suonata la sveglia.

V.

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L'Illusionista

Sono in una stanza, è grande e luminosa, ma sembra quasi asettica, c’è un lettino al centro della stanza. Non sono sola, c’è R. con me.
Entrano due infermiere, o almeno lo sembrano visto che hanno il camice bianco e un carrellino con degli strumenti sopra. Una delle due mi chiede se sono tesa, rispondo che ho un po’ paura del dolore…Mi dice che non mi devo minimamente preoccupare, come livello di dolore è come quello che ho provato quando ho fatto il tatuaggio…Sorrido sollevata, e mi sdraio molto più tranquilla, dato che a me fare il tatuaggio non ha fatto male…
R. si avvicina, mi tiene la mano…Sinora non ha detto nulla…
L’infermiera inizia a spruzzarmi sulla pelle una cosa molto fredda…La sensazione è stranissima, è come se non riuscissi più a sentire il mio corpo…Poi entrambe le infermiere iniziano a farmi delle punture…Sono micro-punture monodose; iniziano dalla caviglia, poi il ginocchio, l’anca, le costole, il collo…Io non sento più nulla del mio corpo…Sono spaventata, R. mi dice di stare tranquilla, sta per finire tutto…Io in quel momento rifletto sul fatto che non so nemmeno cosa sta per finire, come faccio quindi ad essere tranquilla?!?
Entra nella stanza una quinta persona…Penso: se quelle di prima erano le infermiere questo sarà il medico…E invece no…E’ un illusionista, con tanto di cappello a cilindro e mantello…Sta spingendo una di quelle scatole dove solitamente viene inserita l’assistente e viene tagliata in due…Mi dice che non mi farà male…Anzi non sentirò proprio niente…Mi mettono dentro…R. continua a dirmi che finirà presto, mentre io sono chiusa dentro la scatola…Stanno aprendo le serrature che tengono il busto attaccato alle gambe…Io vedo solo R. che è di lato e sorride…Sono completamente nel panico…

Mi sveglio…Sono solo le 4 del mattino…Posso riaddormentarmi…

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venerdì 9 maggio 2008

Lupin o no?

E' notte. Sono a casa insieme ad altri 4 amici, siamo in uno dei balconi dell'appartamento e stiamo confabulando qualcosa, anche se non mi è chiaro cosa. Di sicuro stiamo guardando con insistenza da una finestra verso una casa che sta di fronte. Stiamo progettando qualcosa...un furto. Non so di cosa esattamente, ma l'obbiettivo è quello di introdursi furtivamente lì. Improvvisamente i miei amici si calano dalla finestra di casa (che sta al primo piano) e puntano decisi verso quella casa scavalcando anche il muro di cinta che separa le abitazioni. Non potendo calarmi anche io (non so perché) decido di fare il giro dalla strada, apro la porta per uscire di casa e...mi ritrovo nuovamente nel balcone, adesso è giorno. Osservo dalla finestra e vedo i miei amici che sono nel cortile dell'altra casa e stanno discutendo con il padrone di casa in modo abbastanza animato. Scendo giù nel cortile, nel mentre i miei amici stanno rientrando e mi vengono incontro ed uno di loro mi fa "domani ci vai tu a montarlo". Ma a montare cosa? Mi danno poi il progetto di un mega mobile da montare nella casa affianco...ma non dovevamo fare un furto?!?

R.

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giovedì 8 maggio 2008

L'Autopsia

Nottata realmente inquietante...

Sono in una stanza un pò inquietante è molto spoglia, c'è un tavolo di marmo al centro, in casa nostra c'è un vecchio tavolo di marmo, ma non è il tavolo della nostra cucina...
Sento delle voci che si avvicinano, delle risa...Chissà perchè penso: se c'è gente allegra non deve essere un brutto posto dopotutto.
Dalla porta entrano dei medici, spingono due lettighe...Entrambe sono coperte da teli bianchi...Scoprono la prima, c'è un corpo...Non so nemmeno chi sia, ma da come parlano e dagli strumenti che vedo mi pare proprio che stiano per iniziare un autopsia...Eppure rimango li...C'è ancora l'altra lettiga e sono curiosa di sapere che c'è sopra.
A un certo punto i medici sono tutti intorno al cadavere, continuano le loro chiacchere e uno dice che ha fame...L'infermiera scopre la seconda lettiga e ci sono tanti panini al prosciutto e formaggio sopra...La situazione mi sembra irreale...Ora che chiaccherano e ridono, a me viene male allo stomaco guardando il cadavere...Esco di corsa...
Fuori ci sono un sacco di persone, è come una sala d'aspetto, ma è all'aperto...Credo siano tutti parenti fra loro, sono tutti biondissimi e con gli stessi lineamenti...Sono tranquilli, sorridono e conversano serenamente con un avvocato, si stanno spartendo delle case...Mi sale ancora di più la nausea...

Mi sveglio...Fortunatamente era solo un brutto sogno...
F.

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mercoledì 7 maggio 2008

La Prova

Piccola premessa: questo sogno va letto fino alla fine per capirne i dettagli, infatti l’ambientazione a me è diventata chiara solo allora e non mi sembrava giusto stravolgere il sogno e metterla come premessa…

Sono al bar, sto ordinando un panino….Il cameriere è molto gioviale e inizia a farmi milioni di domande…Come mi chiamo, da dove vengo, quanti anni ho…Sull’età si stupisce e, mentre mi sta dando il panino con la mortadella, mi guarda con aria di disappunto e mi dice: “Io lavoro qui da tanto tempo, ma una cosa del genere non si era mai vista…”.
Me ne vado al tavolino a mangiarmi il mio panino e sono abbastanza infastidita: come si permette…Io dopotutto si sono più grande della media però ho fatto anche altro prima!
Sono nel piazzale di quella che sembra una chiesa…Una ragazza mi corre incontro e mi chiede se so a che gruppo è stata assegnata…Non lo so…Non sapevo nemmeno che stavano facendo già i gruppi…E lei mi chiede: “Chi hai accompagnato?” e rispondo: “Sono io che sono stata presa!”. E’ stupita, ma poi la sua attenzione è catturata da un uomo che sta attaccando un volantino…Corriamo tutte e due a vedere cosa è…Vedo gli orari del mio turno di prove…Mi devo sbrigare…Ho passato la prima prova con 8.5 per via dell’età…Devo recuperare…
Entro nella chiesa, ma in realtà dentro non è una chiesa, c’è un palco e ci sono un sacco di riflettori…Mi si avvicina il maestro…Mi dice di prendere posto al centro del palco insieme agli altri…Ma li non c’è nessuno…Quando glielo faccio notare mi dice:”In questo mestiere ci vuole immaginazione…Se non ce l’hai la tua prova non è superata!”. Lo accontento, mi faccio largo fra una folla inesistente, sgomito…Si accende uno schermo enorme, c’è scritto: “Benvenuto ai provini di AMICI”…Parte la musica…Che cosa devo fare ora? Ballare?

La musica continua…Apro gli occhi è la suoneria del mio cellulare…

F.

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martedì 6 maggio 2008

Autostop Singolare

Stanotte ho fatto un sogno davvero molto contorto...Una premessa è necessaria: ultimamente R. mi ha insegnato un gioco che si chiama Carcassonne. E' un gioco da tavolo a tessere dove lo scopo principale è costruire città e strade. Detto ciò diciamo che ci sto giocando abbastanza, dato che me lo sto sognando un giorno si e l'altro pure :-)

Sono con R. in macchina, stiamo andando dai miei genitori, ma la strada non è quella che facciamo di solito è una strada di campagna. A un certo punto, nel bel mezzo del nulla, la macchina si ferma e non ne vuole sapere di ripartire...R. mi dice che non mi devo allarmare, ma i cellulari non prendono...Lui non è minimamente preoccupato; dalla macchina tira fuori la scatola del Monopoli, ma quando la apre dentro non c'è il Monopoli c'è Carcassonne. Io gli dico che sta diventando un ossessione e che non mi pare minimamente il momento adatto per giocare, ma lui non ne vuole sentire, si siede e inizia a disporre il gioco.
Mi ritrovo seduta anche io in aperta campagna e con la macchina ferma (che nel frattempo è sparita) a giocare! Durante la partita chiudo una strada e R. mi dice:"Sei pronta a partire?".
In quel preciso istante il gioco scompare e si ferma una macchina davanti a noi.
C'è una ragazza dentro, non la conosciamo, ma dice che è venuta a prenderci per portarci a casa dei miei...Sono molto contenta e spero che così non arriveremo in ritardo...
Sono seduta dietro, R. è davanti, ma si sporge in continuazione verso il sedile dove sono seduta io e inizia a rubare mele dallo zaino della ragazza e a passarmele...All'inizio io sono sconvolta, non capisco che bisogno ci sia di rubare le mele se è anche così gentile da darci un passaggio...Comunque le prendo e le metto nello zaino.
Arriviamo sotto casa dei miei...Come ringraziamento per averci portato sin li, R. da alla ragazza una mela che prende dal mio zaino...Suoniamo il citofono...

Suoniamo di nuovo...Nessuno ci apre...Apro gli occhi, è la mia sveglia che sta suonando!!!
F.

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lunedì 5 maggio 2008

Fantasma

Sono a Londra, ma improvvisamente devo partire perché so che mio padre ha bisogno di me.
Prendo il treno, entro in un vagone vuoto e in uno dei posti noto una coperta. Dato che sono in pigiama, vado a sdraiarmi sotto la coperta. Nel sonno sento dei passi, apro gli occhi e vedo un signore seduto davanti a me, mi sta guardando e sorride. Mi chiede se so dove sto andando e perché mi trovo li. Gli rispondo che devo andare in Spagna da mio padre perché è successo qualcosa di importate. Lui insiste e continua a chiedermi perché è importante. Gli dico che mio padre sta male, lui mi risponde che questo lo sa e che si trova li per accompagnarmi da lui perché io da sola non ci posso arrivare...
Non riesco a capire che cosa succede: perché da sola non posso arrivare da mio padre? Lui capisce che sono agitata e mi dice di non avere paura che lui è li per aiutarmi e per farmi accettare una situazione. Mentre accade tutto questo io guardo fuori dal finestrino e vedo il mare da entrambi i lati del treno, è un panorama bellissimo da cui non riesco a distogliere lo sguardo.
All’improvviso chiedo: ma come è possibile che attraversiamo l’oceano in treno? Lo sconosciuto signore mi risponde: "Ma come V. non hai ancora capito cosa sta succedendo?".
In quel preciso momento capisco tutto… Io sono un fantasma e sto andando da mio padre per vedere come ha preso la notizia della mia morte. Arrivo da lui vedo che sta bene...Il signore che ho incontrato sul treno mi dice che è ora di andare via.
Mi sveglio (o così penso perchè in realtà il sogno continua) sono a casa mia; F. sta facendo l’orlo ai pantaloni a R. Racconto loro il mio sogno, ma vedo che F. non è per niente brava a fare l’orlo, ha fatto una gamba più corta dell’altra e glielo dico...
Mi giro davanti a me c’è uno specchio, mi guardo...Noto che dietro di me non c’è più F. ma è tutto nero….Mi giro…Non saprò mai cosa c’era…è suonata la sveglia...Questa volta per davvero!!!
V.

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Nuovo layout e presentazione

Un caro saluto a tutti i lettori,
volevamo cogliere l'occasione del cambio di grafica per salutarvi e presentarci.
Come avrete ormai capito gli autori di questo blog sono tre, ovvero F., V. e R.
F.
e V. sono finora le maggiori autrici dei sogni, mentre io (R.) principalmente curo il lato tecnico e grafico del blog (anche se ogni tanto, come anche sono già stato, sarò autore di qualche sogno).
La grafica, come potete notare, ricrea l'aspetto della colazione, sia tramite una visione dall'alto della colazione che tramite l'uso di "oggetti" particolari come sfondi delle tre colonne.



Per le tre colonne abbiamo voluto usare una tovaglina da colazione, un biscotto e del cacao (in ordine da sinistra a destra). Per coloro che vogliono avere dettagli su come sia stato realizzato il blog dal punto di vista "tecnico", potete dare una occhiata a Blog Esperienze, dove metto pian piano tutte le soluzioni trovate e provate.

Cosa vi attende per il futuro? Sicuramente tanti sogni, ma anche tante sorprese! Alcune sono già decise, altre stiamo ancora definendole. Quindi rimanete sintonizzati e pubblicizzate il nostro blog se ritenete sia valido.

Un saluto a tutti ed appuntamento a domattina col prossimo sogno
R. F.e V.

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venerdì 2 maggio 2008

Nuova Categoria

Buongiorno a tutti...
oggi ho inaugurato una nuova categoria del nostro blog...Aforimi e in generale frasi celebri, ovviamente sul tema del sogno o dei sogni...
Così in attesa della nuova grafica definitiva, che richiede un po di lavoro, comunque continuiamo a farvi compagnia...
F.

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Edgar Allan Poe

"Those who dream by day are cognizant of many things which escape those who dream only by night"

"Chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte"

Edgar Allan Poe

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Sweet Dreams (Are Made Of This) - Eurythmics

Sweet dreams are made of this
Who am I to disagree?
Travel the world and the seven seas
Everybody's looking for something
Some of them want to use you
Some of them want to get used by you
Some of them want to abuse you
Some of them want to be abused

Sweet dreams are made of this
Who am I to disagree?
Travel the world and the seven seas
Everybody's looking for something
Some of them want to use you
Some of them want to get used by you
Some of them want to abuse you
Some of them want to be abused

I wanna use you and abuse you
I wanna know what's inside you
(Whispering) Hold your head up, movin' on
Keep your head up, movin' on
Hold your head up, movin' on
Keep your head up, movin' on
Hold your head up, movin' on
Keep your head up, movin' on
Movin' on!

Sweet dreams are made of this
Who am I to disagree?
Travel the world and the seven seas
Everybody's looking for something
Some of them want to use you
Some of them want to get used by you
Some of them want to abuse you
Some of them want to be abused

I'm gonna use you and abuse you
I'm gonna know what's inside
Gonna use you and abuse you
I'm gonna know what's inside you


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mercoledì 30 aprile 2008

Lavori In Corso

Ciao a tutti...
Data la presenza del weekend allungato, grazie ad un primo maggio veramente tattico :-), credo che latiteremo un po...
Approfitteremo di questi giorni per cercare di dare una veste più o meno definitiva a questo nostro angolo di chiacchere mattutine...Quindi sappiate che anche se dovesse capitare che non pubblicheremo post, ma non datelo per scontato e passate a trovarci comunque, stiamo lavorando per voi ;-) !!!!
Nel frattempo qualsiasi commento, critica o suggerimento sarà ben gradito...
A prestissimo e, vista l'ora tarda,
Sogni D'oro (x stanotte) e Buongiorno (x domani)
F.

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La Cioccolata Fa Crescere Bene

Sono a pranzo a casa di parenti o meglio, so che la casa é loro, ma ci abitiamo anche noi e un'altra famiglia...Mentre aspettiamo che tutto sia pronto io e i miei cugini siamo in giardino, arrivano due signori che chiedono di mio zio e io entro dentro a chiamarlo. Mio zio esce fuori e io mi ritrovo seduta a tavola tra mia mamma e mio fratello.
Non sono per niente contenta di trovarmi li, non mi stanno simpatiche le persone che sono con noi e non mi piace niente di quello che c’è da mangiare...Mi ricordo perfettamente il menù: minestrone, arrosto di vitello, pane e bottarga...Sono tutte cose che io non mangio e per di più da bere non c’è acqua ma solo vino (che non bevo perchè non mi piace nemmeno quello!!!)...Sono talmente arrabbiata che tutto quello che mia mamma mi mette nel piatto lo prendo e lo butto per terra…
Ho fame, tanta fame e voglio andare a casa perché so che li ci sono tante cose che mi piacciono...Magicamente mi ritrovo a casa mia, con altri parenti, ci sono mia cugina con il mio nipotino e stiamo giocando con le sue macchinine e mia cugina mi dice che domani ha bisogno del mio aiuto per guardare il bimbo e pulire a casa sua dato che aspetta gente importante. Improvvisamente al bambino viene voglia di cioccolato, lo prendo per mano e andiamo a cercarlo. Provo una strana sensazione: non sono più io che lo tengo per mano, ma lui che tieneper mano me…Lo guardo e davanti ai mie occhi lui cresce, diventa sempre più alto (o sono io che mi rimpiciolisco?!?) sino a quando io gli arrivo solo alle ginocchia.
Mio nipotino (non più ino...) prende il cioccolato, mi guarda e mi dice:"Adesso ti porto in un posto".
Stiamo uscendo in giardino, in lontananza vedo qualcosa che in me provoca un grande senso di paura.. Inizio a piangere e ad urlare come una bambina, nessuno riesce a calmarmi…Mi sveglio agitatissima…Stavo realmente piangendo… Chissà cosa avevo visto..
V.

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martedì 29 aprile 2008

Smalto

Sono in giro con le mie amiche...Chiaccheriamo allegramente, ma loro sono lente io vado un po avanti da sola (onestamente non mi ricordo nemmeno dove fossimo...)...Quando mi rigiro indietro le mie amiche sono sparite, mi guardo intorno e capisco che sono dentro un bosco...E' molto buio...Allora molto intelligentemente che penso?!? E' buoi allora accendo la luce!!! E mi appare davanti un cordoncino, lo tiro e si accende "giustamente" la luce :-)
Continuo sul sentiero che mi porta ad una capanna, entro e ci sono il mio ragazzo, suo fratello e un suo amico ("il mercante"...) che stanno giocando a carte. Mi siedo nell'unica sedia rimasta libera attorno al tavolo ma loro, non solo non mi rivolgono la parola, sembra proprio che non mi vedano...
Tiro fuori dalla borsa lo smalto per le unghie (mai andata in giro con lo smalto in borsa in vita mia...) e inizio a scrivere con lo smalto sul tavolo...Nulla!!! Arriva una persona che non conosco...Mi dice: "O giochi, o qui non puoi stare...". Rispondo che vorrei giocare ma se non mi calcolano cosa posso farci... Mi afferra e mi porta via...
Sono dentro un altra capanna...Siamo soli io e lo sconosciuto ...Sembra che passi molto tempo...Lui va e viene un sacco di volte, la porta è aperta d'altronde...Ma non so perchè io non tento nemmeno di scappare...
A un certo punto mi dice che posso andare e che sono fortunata. Non capisco...
Esco e vedo tre miei amici che mi aspettano fuori. Uno di loro mi dice che hanno dovuto barattare qualcosa di mio per farmi uscire...Mi giro e vedo il mio "carceriere" seduto sugli scalini della capanna, che si mette lo smalto :-)


F.

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venerdì 25 aprile 2008

Incubi Incrociati

Come spesso accade i sogni possono essere belli o brutti, ma solitamente le notti "agitate" portano incubi!

Sono ad una festa, ho un sacco di gente intorno. Non sono sicuro esattamente di chi siano le persone presenti, ma con loro ho una conversazione abbastanza piacevole...Mi sveglio! Apro gli occhi, non faccio in tempo a mettere a fuoco la vista che, nell'ombra della stanza, vedo una persona ai piedi del letto. La riconosco! Ha una espressione emblematica, uno sguardo quasi beffardo per quel che si può intuire dall'oscurità. Si avvicina affianco a me e sembra che in mano abbia una mini accetta di quelle che si usano in cucina per tagliare la carne...Faccio per urlare...Mi sveglio! Apro gli occhi, per fortuna era un sogno. Come dopo un brutto sogno controllo per verificare che non ci sia nulla, guardo ai piedi dei letto...non stavo sognando la persona è proprio lì ai piedi del letto, stesso sguardo beffardo, ma questa volta ha un altro oggetto in mano. Forse un coltello! Mi sveglio! Apro gli occhi, questa volta per davvero, per fortuna era tutto un sogno. [R.]

Dormivo serena, sento una voce che mi chiama, apro gli occhi e vedo in piedi davanti al mio letto una persona. La riconosco. Mi sta fissando...Sembra infastidita...ha le braccia conserte e talburella col piede...Sento ancora una voce che mi chiama ma non è di quella persona, lei invece si limita a guardarmi con disappunto senza dire nulla...Sono nervosa...La situazione mi mette ansia...Sento ancora la voce che mi chiama...Mi sforzo per aprire gli occhi...[F.]

Questa volta li apro per davvero è R. che mi chiama, ha fatto un incubo!!! Mi racconta l'incubo che ha fatto...Rimaniamo sbalorditi: abbiamo sognato la stessa persona, nello stesso postoe nello stesso momento!
Prima di riuscire ad addormentarci di nuovo ci mettiamo un po' di tempo, nessuno lo dice all'altro, ma il dubbio ci assale "Abbiamo veramente sognato?"

R. e F.

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mercoledì 23 aprile 2008

Dal Parrucchiere...

Sto andando con una mia amica per la prima volta dal suo parrucchiere. Arriviamo nel salone è strano: non dobbiamo aspettare...Ci fa sedere su una poltroncina gialla e inizia a prepararci per il taglio di capelli.
Si avvicina prima alla mia amica ma in mano ha qualcosa ma non mi sembrano le forbici… Guardo bene e vedo una cosa che mi terrorizza: ha una siringa!
Gli domando a cosa serve e mi risponde che se voglio fare il colore devo fare una puntura… Mi sembra una cosa normale, ma quando vedo dove la fa alla mia amica non penso più che sia poi così normale anzi ne sono ancora più spaventata: gli fa l’iniezione nel collo!!! Voglio andare via...Ho troppa paura, ma un’altra mia amica (non ho la minima idea di chi sia…) che pare lavori li è già vicino a me pronta a farmi la puntura.

Non voglio...Inizio a muovermi e ad agitarmi sulla sedia...Dico che la farò solo se sarà lui a farla perché ho visto che alla mia amica non ha fatto male!
Il salone si svuota, rimaniamo solo io e lui. Mi si avvicina per farmi la puntura, ma quando vedo la sua mano che si avvicina al mio collo ho troppa paura… Mi giro verso di lui, gli do uno spintone e scappo...
Mi insegue e alla fine, stanca di scappare, mi fermo e decido di affrontarlo...
Non mi ricordo bene cosa succede, so solo che alla fine vado via e lui è a terra ridotto molto male..
Mi ritrovo a casa, c’è la mia amica che mi aspetta molto arrabbiata, litighiamo e mi dice che me la farà pagare.. Io so che non sta scherzando e me ne vado in camera mia, dove mi ci chiudo a chiave… Aspetto che tutti siano andati a letto e decido che è arrivato il momento di fuggire: dalla finestra!!! La apro e entrano 3 piccioni, io inizio a giocarci (che schifo!!!), poi per vendicarmi della mia amica li faccio entrare in camera sua (che li odia!!!).
Poi esco (per fortuna la casa è al piano terra...ma non abito al terzo?!?) e mi ritrovo in spiaggia. Inizio a correre sino a quando non si accosta una macchina e ci salgo (non ho la minima idea di chi ci sia alla guida).
Il sogno finisce o almeno così credevo perché è mattina e sono in cucina a fare colazione con le mie vere coinquiline.. Sto bevendo il mio solito the e mangio la nutella con i grissini….Ora sento un rumore… è la sveglia.. Stavo ancora sognando!!
V.

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La Scalata

Sul fatto che i sogni ricorrenti esistano non si discute…Ma farli a puntate, ammettetelo non capitata tutti i giorni…Quindi questo sogno merita davvero il suo post…Per capirci la prima parte risale a domenica notte e la seconda a ieri. Il sogno ieri è iniziato daccapo, esattamente identico a domenica, e si è concluso…Forse…

Sono nel salotto di casa di mia nonna con mio zio…Lui è l’esperto di viaggi della famiglia e ogni volta che organizzo un viaggio o semplicemente una gita è preziosissima fonte di suggerimenti…Mi sta mostrando delle cartine e mi dice che per arrivare dall’Italia alla Germania esistono un sacco di percorsi alternativi e che molti comprendono cascate e difficili salite. Inizia a interrogarmi sulla geografia della Svizzera e mi dice che sono poco preparata…Secondo lui esistono ben 180 cascate in Svizzera e inizia a elencarmele tutte in ordine alfabetico (ma secondo voi io posso avere idea di quante cascate abbia la Svizzera e come si chiamino?!?); hanno nomi stranissimi e sinceramente non lo stavo nemmeno troppo ad ascoltare , arrivato ad una cascata con la ‘z’, mi dice:“Non ti stai preparando con serietà…Chiudi gli occhi, ti devi concentrare!”. Mi sembra una gran fesseria, ma lo faccio…
Mi ritrovo catapultata in un altro posto…Sto risalendo un pendio faticoso, ho uno zaino molto pesante sulle spalle e, attaccato a me da una corda legata in vita, ho una specie di zavorra che a guardarla bene sembra una scorta di cibo…Sento la voce di zio che mi dice che non devo assolutamente perdere le provviste…Vado avanti…Arrivo ad uno spiazzo verde…E’ molto bello…Verdissimo e con una cascata d’acqua che si tuffa in un laghetto…Ho caldo, ho faticato e non sembra pericoloso quindi mi butto in acqua per rinfrescarmi…Mi sono dimenticata di togliermi la zavorra con le provviste…Mi trascina sul fondo…Sento la voce di zio che mi chiama e una mano mi afferra…

Fine del sogno…Ma secondo voi non dovevo essere spaventata?!? Comunque non lo ritenevo degno di post…Se non fosse arrivata la seconda puntata :-) …Tenete conto che sino a qui i sogni sono identici…

Sento la voce di zio che mi chiama e una mano mi afferra…Zio mi ha riportato non so come a casa…Siamo tranquilli nel salotto di nonna nuovamente di fronte alle cartine e non sono minimamente bagnata. Lui mi sgrida: “Allora vuoi deciderti a concentrarti, devi essere preparata…Ti distrai troppo…Chiudi gli occhi e concentrati”…Io volevo chiederli come fossimo tornati li e come mi avesse salvata dal laghetto ma mi ritrovo di nuovo in un altro posto…
Sto scalando (banale no?!? Soprattutto considerato che non ho mai scalato nulla in vita mia!!!) una parete rocciosa, mi fanno malissimo le mani e le gambe…
Alzo lo sguardo c’è zio seduto a gambe incrociate che mi incita: ”Ce la devi fare, è così che arriverai preparata…”. Sono distrutta, la zavorra e lo zaino ci sono sempre e sono pesantissime…Arrivo in cima…Zio mi aiuta a togliere lo zaino dalle spalle e mi dice:”Ma allora te la sei cercata…Porti roba inutile…Che te ne fai delle foto di famiglia!!!”

Mi sveglio…Sono seduta sul letto e ho un dolore al polpaccio incredibile…Manco l’avessi fatta davvero quella scalata…E per la cronaca: il dolore a distanza di ore ce l’ho ancora!!! Non è mica normale…

F.

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martedì 22 aprile 2008

Casa dolce casa ?!?

Sono a lezione in un’aula che non ho mai visto prima, ma so che si trova a casa mia! In questa stanza c’è un telefono fisso e mentre il professore spiega suona. La mia collega va a rispondere, è mio padre… Mi alzo molto imbarazzata, vado a rispondere e parlo con mio padre. Dopo la telefonata torno al mio posto, ma il telefono squilla di nuovo! La stessa collega va a rispondere: è sempre mio padre! Mi alzo e gli dico che sono a lezione e che lo richiamo io quando finisco.
Termina la lezione, io e le mie colleghe torniamo a casa (ma non ero già a casa io?!?). Andiamo tutte nella stessa direzione quando all’improvviso inizia a piovere, provo ad aprire l’ombrello ma è bloccato…Nessuna di noi riesce ad aprirlo e inspiegabilmente ci sdraiamo in mezzo alla strada sino a quando non siamo completamente fradice…
Mi alzo da terra, saluto le mie colleghe ed entro nel mio palazzo, con in mano due buste piene d’uova di pasqua che prima non avevo…Vado verso l’ascensore, entro ma c’è solo il tasto che porta al sesto piano (il mio palazzo arriva solo al quarto piano!)…Non ho voglia di fare le scale, quindi penso: salgo sino al sesto, così invece che farne 3 per salire né faccio 3 per scendere! Ma ho una brutta sorpresa il tasto è finto!!!
Rassegnata inizio a fare le scale, arrivata al primo piano sento dei passi e mi accorgo che dietro di me ci sono due persone che devono andare al sesto piano…Sto salendo per arrivare al secondo piano, le persone dietro di me mi chiamano e mi dicono che per arrivarci devo prima passare dentro un appartamento! Tutti e tre entriamo, la padrona di questa casa ci fa fare un giro completo di tutte le stanze…Esco dalla casa ma mi ritrovo nel palazzo vicino al mio!
Corro fuori, rientro nel mio ed inizio a fare le scale correndo…Arrivo al secondo piano, finalmente ancora un piano e sono arrivata a casa…Faccio gli ultimi gradini, sono convinta di essere arrivata ma mi ritrovo di nuovo davanti la porta della casa del secondo piano…Non riesco a capire come mai…Non mi do per vinta, ci riprovo…Finalmente vedo la porta di casa mia!!! Inserisco le chiavi per entrare sento suonare il telefono… no mi sbagliavo, stava suonando la sveglia!

Apro gli occhi vedo un’ombra vicino a me…Sembra un uomo incappucciato che tiene in mano un coltello pronto a colpirmi…Che paura…No non sto sognando è solo la tenda della finestra di camera mia…
V.

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lunedì 21 aprile 2008

Prigionia...

Il sogno inizia con una strana sensazione: mio fratello in qualche modo è disperso e devo rintracciarlo.
Subito dopo mi ritrovo con due amici (notare...io so che sono degli amici ma non riesco a vedere il loro volto) in una strana città fatta come da incroci di immense scalinate. Inizio a vagare per la città e ben presto riesco ad individuare mio fratello. Lui non può vedermi perché è di spalle; è insieme a dei suoi amici, o almeno mi sembrano loro in quanto sono tutti girati di spalle. Come mi avvicino a lui, le persone che tranquillamente vagavano per questa strana città iniziano a scappare, una di queste si avvicina e ci dice che dobbiamo andarcene alla svelta perché stanno venendo a prenderci. Allora mi giro verso mi fratello ed i suoi amici, ma non c'era più nessuno. Faccio appena in tempo a realizzare che anche i miei amici sono fuggiti che qualcosa mi afferra da dietro....
Successivamente mi ritrovo in una stanza abbastanza grande dove ci saranno circa una quindicina di materassi a terra con cuscini e coperte, un tizio (una guardia penso) mi indica un letto dicendo che è il mio. Suppongo di essere stato arrestato, anche se non so per qual motivo. Assieme a me è stato portato anche un altro tizio, anche se di lui vedo solo che indossa uno strano gonnellino nero. A un certo punto chiedo le indicazioni per il bagno e mi viene indicato un telone in fondo alla stanza. Ora la stanza è piena di persone: sono tutte coricate nei letti e sembra stiano dormendo.
Appena arrivo davanti al telone vedo che affianco a questo sulla sinistra ci sono due persone che conosco. Di botto mi ritrovo oltre di loro e guardo il telone da più lontano. Vedo che il tizio col gonnellino entra dentro e si sente acqua scorrere come da un rubinetto, si vede una luce accendersi e poi si vede un lampo blu. A quel punto una guardia si avvicina e abbastanza perplessa sembra stia ispezionando l'interno della tenda. La guardia è molto perplessa in quanto lì non dovrebbe né scorrere acqua, né esserci elettricità. Io dal canto mio continuo ad osservare la scena e penso "Certo che poteva fare quello che voleva quel tipo, era Eta Beta!"
e mi meraviglio di come la guardia non capisca la situazione.
Comunque come la guardia esce entro dietro il telone e l'unico modo per fare i propri bisogni è utilizzare una specie di bacinella. Mi accingo ad espletare i miei bisogni quando uno apre il telone, mi guarda e dice: "Guarda che devi sbiancarlo". Io non capisco e lo guardo perplesso; lui mi indica e dice di nuovo:"Guarda che per stare qui devi sbiancarlo, non puoi lasciarlo così!"

Purtroppo il sogno finisce così. Chissà cosa avrà voluto dire…
R.

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venerdì 18 aprile 2008

Gemelle?!?

Sono ad una festa, anzi più che una festa è un ricevimento in giardino dove tutti sono vestiti molto eleganti. Io ho un vestito tipo quello bianco indossato da Marilin in “Quando la moglie è in vacanza”, ma il mio è colorato. Incontro F. anche lei ha lo stesso vestito, ma colore diverso. Improvvisamente ci spostiamo nella casa vicina, che è la nostra, dove incontriamo i nostri ragazzi (che non lo sono…ma nel sogno lo erano…), che però non ci riconoscono! Li chiamiamo, loro ci guardano come se ci volessero chiedere “Ma chi siete?”. Non capiamo cosa stia succedendo, sino a quando non passiamo davanti ad uno specchio e vediamo riflesse le nostre immagini…Incredibile non siamo più noi!
Siamo uguali, esteriormente un'altra persona ma sappiamo d’essere noi. Torniamo alla festa, tutti ci salutano, mentre noi non abbiamo la minima idea di chi siano tutte quelle persone!
Ad un certo punto incontriamo una terza persona uguale a noi, ma lei è l’originale che ci chiede disperatamente aiuto! È stata lei a trasformarci, le serve qualcuno che distragga il suo fidanzato mentre lei scappa con un altro! Non ci lascia il tempo di rispondere e sparisce!
Io e F. ci guardiamo preoccupate, non vogliamo fare quello che ci ha chiesto, ci dividiamo e cerchiamo un posto dove nasconderci per non incontrare questo misterioso fidanzato (che non abbiamo la minima idea di chi sia!), ma sono molto sfortunata e l’incontro subito!
Appena lo vedo mi paralizzo so bene chi è, ma non è un incontro piacevole anzi tutt’ altro…Lui naturalmente mi scambia per la sua fidanzata, si avvicina, mi abbraccia e cerca anche di baciarmi ma io non voglio…E’ una persona di cui non ho una grande stima e cerco in tutti i modi di allontanarlo da me…Non ci riesco, lui continua ad abbracciarmi quando… vedo il mio ragazzo (quello che avevo incontrato nella casa affianco…) passare mano nella mano con un'altra…
V.

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giovedì 17 aprile 2008

La Strana Prof di Filosofia

Sarà un caso che in questo sogno compaiano proprio le materie che al liceo ho amato di più e quella che ho amato di meno?!? Non credo…Sogni a tema scuola ne ho fatto tanti, ma mai come questo…magari avessimo seguito le lezioni in un giardino assolato!!!

Sono con le mie amiche in giro per negozi... stiamo tutte guardando la stessa vetrina e decidendo se entrare o no in un negozio di scarpe. Alla fine loro decidono che devono assolutamente entrare, mentre io vado verso un'altra vetrina. Non so che negozio sia, ma c’è una fila lunghissima di persone davanti. Sono tutti ordinati in fila per due…Una signora con un cappellino blu, che non conosco minimamente, mi chiede se sono sola e se anche io devo entrare. Sono curiosa voglio vedere cosa c’è dentro. Lei mie amiche non arrivano, ma se vado ad avvisarle sicuramente perderò il posto, quindi mi affianco alla signora col cappellino che è ancora sola. Entriamo, ma dentro il negozio non c’è nulla, solo delle hostess (non commesse proprio hostess stile aereo) che ci indicano una porta. Entriamo c’è una lunga scala a chiocciola che scende verso il basso. La signora col cappellino non c’è più affianco a me volevo chiederle spiegazioni, allora mi giro per parlare con le hostess e non ci sono più nemmeno loro e oltretutto sono l’ultima della fila, le altre persone stanno tutte scendendo.
Scendo anche io…
Alla fine di questa lunghissima scala mi ritrovo in un prato…E’ bello, molto colorato e soprattutto c’è così tanto sole che non riesco a tenere gli occhi aperti…Arriva una hostess e mi da degli occhiali da sole. Mi guardo intorno, è pieno di gente, mi avvicino a diversi gruppi, ma le persone parlano fra loro e alle mie domande non rispondono.
Mi avvicino di nuovo all’hostess e le chiedo perché nessuno mi parla e lei mi chiede con chi sono venuta…Quando le dico che avevo accompagnato la signora col cappellino blu mi dice “Beh ma se vieni con la prof di filosofia, cosa pretendi?” (la prof di filosofia?!? Ma dove cavolo mi trovo?!?E soprattutto alla mia prof di filosofia non le somigliava manco di striscio)…Le dico che sicuramente ho sbagliato posto, che devo tornare dalle mie amiche, che io con filosofia oramai non ho più nulla a che fare da anni…Lei di farmi andare via non ne vuole sapere e dice che se continuo così a lamentarmi verrò spedita dal preside! A questo punto mi pare che mi stia prendendo in giro e le rispondo “Ma stiamo scherzando vero? Non esiste che mi porti dal preside…Al massimo vado io a lamentarmi del servizio!” (ma a scuola ci si poteva lamentare del servizio?!?).
Mi ritrovo, non so minimamente come, in una stanza tutta piena di bandiere, le guardo incuriosita, non ne conosco nemmeno una…Arriva un signore bassissimo, non riesco nemmeno a vederlo da dietro la scrivania…Inizia a parlarmi, ma ha un accento stranissimo…Capisco una parola su due di quelle che dice…Mi mette un foglio davanti: c’è un elenco di regole o almeno sembra…Io gli dico che ho solo sbagliato porta…E lui che fa?!? Mi interroga sulla divina commedia! Allora gli dico che sono arrivata con la prof di Filosofia, quindi che al massimo mi avrebbe dovuto interrogare in quella materia non in italiano…I toni si alzano…Continuo a non capire tutto ciò che dice…E poi arriva il prof di Matematica (questo si che lo conosco…finalmente un viso amico…è stato il mio prof per 5 anni di liceo)…Mi porta via e mi dice: “Te l’avevo detto che non avresti dovuto fare facoltà umanistiche…”

Mi sveglio…Sono le 8 è tardi…Devo andare al lavoro…
Un ps speciale per il mio prof di matematica…Mai consigli furono più azzeccati e mai sarei potuta essere più soddisfatta del percorso intrapreso…

F.

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mercoledì 16 aprile 2008

Questione di Fedeltà

È notte, io e la mia amica siamo appena state a cena al ristorante messicano e stiamo tornando a casa a piedi. Lungo il tragitto incontriamo due ragazzi, uno dei quali particolarmente carino. La mia amica ne sembra molto affascinata, a me invece non fanno una buona impressione, anzi ho quasi paura di loro; così dico alla mia amica di rallentare il passo per poter mettere un po’ di distanza fra noi e loro. Lei però è proprio stregata dal ragazzo carino e, invece che rallentare, li raggiunge e si mette a parlare con loro. Io sono molto arrabbiata perché noto subito che non ha solo intenzione di parlarci, ma vuole seguirli e andare via con loro. Piccolo particolare la mia amica è fidanzatissima! La chiamo da parte e le dico che così non ci si comporta, che se tradisce il fidanzato la nostra amicizia non potrà durare perché il ragazzo è una persona troppo buona e non merita una cosa del genere! Dopo averle detto questo la lascio lì e continuo a camminare verso casa, ma lei mi segue e mi dice che non capisce il mio comportamento, le rispondo semplicemente che è grande abbastanza da fare le sue scelte ma che poi deve prendersi anche le conseguenze del suo comportamento!
Non è stata però l’unica a seguirmi, anche i due ragazzi ci sono venuti dietro e se la prendono con me dicendomi che gli avevo rovinato la serata e che dovevo farmi i fatti miei.
Uno di loro mi afferra per un braccio, siamo sul bordo del marciapiede e arriva una macchina…Io ho tanta paura guardo questo ragazzo…poi vedo i fari della macchina che si avvicinano e mi ritrovo…sveglia, seduta nel letto!!!
V.

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Maddalena Lintas

In questo primo post nello spazio dedicato non ai nostri sogni ma ai nostri commenti vogliamo omaggiare una persona che non conosciamo, ma che ci ha tenuti incollati alle pagine del suo sito: la signora Maddalena Lintas.
Nel suo sito troverete frammenti di pagine e prosa, coinvolgenti e appassionati, di cui vogliamo rendervi partecipi. Quello che segue è solo un piccolo assaggio. V’invitiamo a perdervi, esattamente com’è successo a noi, fra gli scorci di vita presentati dalla signora Lintas.

“Non basta la nostra forza di volontà e il nostro amore per la vita per essere felici, noi disponiamo di un grado di libertà veramente minimo perché per il resto è il destino che accompagna il fluire del nostro tempo”
[brano tratto dal romanzo “Io x te”, 1988]
http://web.tiscali.it/maddalenalintas/

Buona lettura a tutti,
F. V. e R.

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martedì 15 aprile 2008

Bolle di Sapone

Io e V. stiamo allestendo una festa…All’inizio del sogno ho la convinzione che quelli che stiamo appendendo nella stanza siano palloncini…Sono tutti colorati, ma a guardarli bene forse un po’ troppo sferici.
Incuriosita, mi avvicino meglio e mi rendo conto che sono delle bolle di sapone enormi! Allungo la mano per toccarne, ma inavvertitamente la faccio scoppiare…Un intenso profumo di fragole si sparge nell’aria…
Presa dall’entusiasmo inizio a scoppiarne una dietro l’altra e hanno tutte odori diversi, che più o meno si sposano col colore della bolla…
Mi giro da V. tutta contenta e le dico “Come le caramelle Tuttigusti+1” e lei seria mi dice “Ti accontenti di poco” … Mi porge un cesto intero di caramelle Tuttigusti+1…Ci sediamo per terra e iniziamo a mangiarle molto soddisfatte! :-)

Il sogno è finito, ma così contenta non mi svegliavo da un sacco di tempo…

PS per chi non ha mai letto/visto Harry Potter: le Tuttigusti+1 sono le gelatine dei maghi, possono essere di vari colori e hanno gusti di ogni tipo…se si è fortunati sono fruttose altrimenti potrebbe anche capitarti il cerume!
F.

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lunedì 14 aprile 2008

Il Cagnolino Blu

Quando le fobie ti tormentano anche in sogno….
È piena estate e sto andando al mare, per arrivare alla spiaggia devo scendere una scalinata lunghissima. Alla fine delle scale la strada si divide in due: da una parte si và verso la spiaggia, dall’altra in un corridoio lunghissimo, costellato di tantissime porte! Il corridoio è separato dalla spiaggia da tanti cartelloni pubblicitari che non lasciano intravedere niente tranne che per un piccolo spiraglio in basso! Io curiosa come poche, mi abbasso per vedere cosa c’è dietro i cartelloni e vedo un minuscolo cane blu (considerate che ho il terrore dei cani!!!!). Questo cane non è normale ma ha le sembianze di un cartone animato (assomiglia molto ai cuccioli di lilli e il vagabondo). Come mi vede inizia a ringhiare e a correre verso di me! Anche se questo cane è veramente piccolo (poco più grande del mio alluce!) io scappo spaventata e vado a nascondermi in una stanza ma il cane è più veloce di me e si attacca… pensate dove…proprio al mio alluce!
Inizio ad urlare e ad agitare il piede per riuscire a staccarlo, ma non ci riesco! Sono sempre più disperata e all’improvviso…


mi sveglio accendo la luce mi guardo il piede perché sono proprio convinta che il cane sia realmente li…
V.

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sabato 12 aprile 2008

L'aula di Informatica

Sono all’università sto seguendo una lezione, quando la prof ci dice che oggi a tenerla verrà una persona importante…La persona in questione è PAOLO MALDINI…Ci fa una lezione sul sostegno alla persona (già questo vi sembra normale ?!?)…Con Maldini ci sono anche la figlia e la moglie.
A fine lezione io e la mia collega ci avviciniamo alla figlia e la mia collega le dice che suo padre è una persona cattiva e non deve mai ascoltare quello che le dice…Ovviamente la bambina scappa impaurita dal padre e gli dice quello che le abbiamo appena detto, lui viene verso di noi molto arrabbiato…Noi scappiamo in bagno!
Tornando troviamo tutti i nostri colleghi in fila per due tenuti per mano…Ci avviciniamo e chiediamo dove stiamo andando, la professoressa ci dice che andiamo in aula informatica. Io non sapendo che esistesse, chiedo dov’è e mi rispondono: “In fondo al corridoio c’è una porta, entra li!”. Arriviamo in fondo al corridoio, ma davanti a noi c’e solo un armadio e mi dicono che devo entrare li…Apro l’anta, ma dentro ci sono piatti tazze e posate. Arriva un mio collega che mi dice: “Non lì ma qui”...Sposta di lato l’armadio, nascosta c’è un’entrata che ci porta dentro una scatola di vetro, dove ci possiamo entrare solo in 3! Io e altre mie 2 colleghe entriamo e una volta dentro la scatola si sposta verso sinistra e si apre un altro varco che ci porta in un'altra stanza dove ci sono 5 o 6 ragazzi stranieri e alcuni hanno delle menomazioni…Mi ricordo che ad uno manca un occhio, ad un altro la mano e uno ha la bocca storta… Iniziano a parlare con noi nella loro lingua, io non li capisco, la mia collega si e gli risponde! Ci dicono di seguirli per andare in aula informatica…Improvvisamente ci ritroviamo davanti ad una scalinata immensa e ad un albero…Sia la scalinata che l’albero sono ricoperti di tanti volatili colorati che non lasciano spazio per passare…I ragazzi iniziano a salire le scale correndo ma al loro passaggio i volatili non si spostano mentre quando iniziamo a salire noi ci ritroviamo circondate da volatili che prendono il volo...Nel mentre loro sono arrivati in cima e noi iniziamo a sentire una musica e voci di persone…Ho come la sensazione che stiamo arrivando in un posto bellissimo e un ragazzo urla: “Signori e signore ecco a voi le ragazze!” Si gira verso di noi, stiamo per arrivare in cima, ma in quel preciso momento suona la sveglia!!!!

Noooooo voglio sapere cosa c’è in cima alle scale…Provo a riaddormentarmi, ma nulla di fatto…Il sogno non sono proprio riuscita a finirlo!!!

V.

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venerdì 11 aprile 2008

Calze Verdi

Sono a casa di mia nonna, la valigia è aperta sul letto...Mi sto preparando per partire. Stranamente a casa di mia nonna c’è anche V., non ci è mai venuta quindi è insolito vederla li, e quando le chiedo come mai è passata mi dice che è importante che io abbia tutte le cose che mi servono.
Continuo a buttare roba dentro il trolley, che è piccolo, quello da cappelliera per capirci, ma non si riempie mai…V. mi dice che mi sto dimenticando la cosa fondamentale: le calze. A questo punto guardo dentro la valigia e ci sono solo calze…Calze e calzini di tutti i colori, ma soprattutto a righe! Però convinta da V. che non bastino quelle che ho decido di andare a comprarle. Chiedo a papà di venire con me, ma mi dice che è troppo indaffarato a spostare i mobili per la mia partenza e non può. Si mette in mezzo mio zio: non posso partire senza calze, viene lui ad accompagnarmi!
Io e zio entriamo in un negozio pieno di scatoloni colorati, la mia attenzione è attirata da uno scatolone verde che è pieno di calze dello stesso colore della scatola. Mi giro per parlare con zio e lui è seduto ad un tavolino con la commessa e stanno firmando delle carte, la commessa mi dice che devo firmare per acquistare le calze…Guardo zio, pare abbia già firmato, perciò mi fido e firmo anche io…Per festeggiare la commessa vuole brindare…L’unica cosa che c’è nel negozio è acqua gasata…Non la voglio a me non piace, ma per non offendere la commessa la bevo…Congratulazioni mi dicono il negozio è tuo! Ma io non volevo il negozio, volevo solo le calze verdi…
Torniamo a casa con la macchina piena di scatoloni di calze e V. me li mette tutti in valigia. Saluto tutti per partire, c’è tutta la mia famiglia nel salotto di nonna, anche cugini che non vedo da un sacco di tempo…
Mamma e V. mi dicono di muovermi che sono in ritardo, come al solito (ma io non sono mai in ritardo quando devo partire…)!

Suona la sveglia mi devo alzare! :-(
F.

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giovedì 10 aprile 2008

Pizzette e Zucchero Filato

Sono in pieno centro e sto tornando a casa perché mi devo preparare per andare ad una cena! Lungo il rientro vedo una pizzeria al taglio e visto che ho fame e so che la cena arriverà dopo molte ore decido di prendere una pizzetta! Questa pizzeria ha però una particolarità che appena la vedo mi lascia stupita: la porta è la metà di una normale…. Per entrarci mi devo praticamente mettere carponi… Entro ed ecco che tutto si schiarisce: la pizzeria è gestita da delle ragazze nane che fanno pizzette nane….In pratica ogni cosa intorno a me era in formato ridotto! Ordino una pizzetta ma mentre sto cercando i soldi per pagare la ragazza al bancone me la porge ma io non posso prenderla perché sto cercando i soldi… Ed ecco che dalle mie spalle spunta un braccio che mi regge la pizza…Mi giro ma dietro di me non c’è nessuno, questo braccio arriva dal buio ma invece che essere spaventata mi sembra una cosa talmente normale che a questo braccio dico grazie! Prendo la pizzetta esco e m’incammino verso casa ma con mia gran sorpresa la pizzetta si è trasformata in un rotolo di zucchero filato!! Ma anche questa mi sembra una cosa normale perché continuo a mangiare molto contenta di questo cambiamento. Ad un certo punto, nauseata dallo zucchero filato, lo butto nel bidone della spazzatura anche se è destinato solo a raccogliere la plastica. Inizio a correre perché devo raggiungere un posto dove c’è qualcuno o qualcosa di molto importante che mi aspetta quando….. NOOO suona la sveglia!!!
V.

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mercoledì 9 aprile 2008

Svegliarsi Agitati

La macchina accesa ritorna…In un altro sogno però…Credo che questo sia uno dei sogni più brevi che io abbia mai fatto e, ciononostante, un po’ di agitazione me l’ha lasciata.

Mentre ero nel mondo dei sogni (poi come uno che dorme possa sognarsi addormentato questo è già tutto un programma…), entra in camera la mia coinquilina e mi sveglia… E’ visibilmente agitata, tiene per mano una nostra amica. Io so bene di chi si tratta, ma non la vedo in faccia, ha il viso coperto dei suoi stessi capelli…Non ha la testa chinata in avanti, ma i capelli le nascondono il volto...Sulla porta c’è una terza persona, lei però la vedo bene: è un’altra delle mie amiche e, come la mia coinquilina, è molto spaventata.
Usciamo tutte e quattro assieme di casa. La mia macchina è parcheggiata di fronte al portone (anche nel mio sogno come in quello di ieri postato da V. il muso della macchina è rivolto verso destra) ed è già accesa…Saliamo tutte e ce ne andiamo...

Mi sveglio agitata davvero…La cosa strana è che nel sogno non lo ero per niente, mentre le mie amiche si…Ci sarebbe veramente da capire questa macchina accesa cosa vuol dire…

F.

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martedì 8 aprile 2008

Caffe De La Paix - Franco Battiato

Ci si risveglia ancora in
questo corpo attuale
dopo aver viaggiato
dentro il sonno
L'inconscio ci comunica coi sogni
frammenti di verità sepolte:
quando fui donna o
prete di campagna
un mercenario o un
padre di famiglia
Per questo in sogno
ci si vede un pò diversi
e luoghi sconosciuti
sono familiari
Restano i nomi e
cambiano le facce
e l'incontrario:
tutto può accadere
Com'era contagioso e
nuovo il cielo
e c'era qualche cosa in
piu' nell'aria
Vieni a prendere un te'
al Caffe' de la Paix?
Su vieni con me
Devo difendermi da insidie
velenose
e cerco di inseguire il
sacro quando dormo
volando indietro
in epoche passate
In cortili in primavera
Le sabbie colorate in un deserto
Le rive trasparenti
dei ruscelli ih
Vieni a prendere un te'
al Caffe' de la Paix?
Su vieni con me
con me
Ancora oggi le renne della tundra
trasportano tribù di nomadi
che percorrono migliaia
di chilometri in un anno
E a vederli mi sembrano felici
Ti sembrano felici?
Ti sembrano felici?




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