mercoledì 23 aprile 2008

La Scalata

Sul fatto che i sogni ricorrenti esistano non si discute…Ma farli a puntate, ammettetelo non capitata tutti i giorni…Quindi questo sogno merita davvero il suo post…Per capirci la prima parte risale a domenica notte e la seconda a ieri. Il sogno ieri è iniziato daccapo, esattamente identico a domenica, e si è concluso…Forse…

Sono nel salotto di casa di mia nonna con mio zio…Lui è l’esperto di viaggi della famiglia e ogni volta che organizzo un viaggio o semplicemente una gita è preziosissima fonte di suggerimenti…Mi sta mostrando delle cartine e mi dice che per arrivare dall’Italia alla Germania esistono un sacco di percorsi alternativi e che molti comprendono cascate e difficili salite. Inizia a interrogarmi sulla geografia della Svizzera e mi dice che sono poco preparata…Secondo lui esistono ben 180 cascate in Svizzera e inizia a elencarmele tutte in ordine alfabetico (ma secondo voi io posso avere idea di quante cascate abbia la Svizzera e come si chiamino?!?); hanno nomi stranissimi e sinceramente non lo stavo nemmeno troppo ad ascoltare , arrivato ad una cascata con la ‘z’, mi dice:“Non ti stai preparando con serietà…Chiudi gli occhi, ti devi concentrare!”. Mi sembra una gran fesseria, ma lo faccio…
Mi ritrovo catapultata in un altro posto…Sto risalendo un pendio faticoso, ho uno zaino molto pesante sulle spalle e, attaccato a me da una corda legata in vita, ho una specie di zavorra che a guardarla bene sembra una scorta di cibo…Sento la voce di zio che mi dice che non devo assolutamente perdere le provviste…Vado avanti…Arrivo ad uno spiazzo verde…E’ molto bello…Verdissimo e con una cascata d’acqua che si tuffa in un laghetto…Ho caldo, ho faticato e non sembra pericoloso quindi mi butto in acqua per rinfrescarmi…Mi sono dimenticata di togliermi la zavorra con le provviste…Mi trascina sul fondo…Sento la voce di zio che mi chiama e una mano mi afferra…

Fine del sogno…Ma secondo voi non dovevo essere spaventata?!? Comunque non lo ritenevo degno di post…Se non fosse arrivata la seconda puntata :-) …Tenete conto che sino a qui i sogni sono identici…

Sento la voce di zio che mi chiama e una mano mi afferra…Zio mi ha riportato non so come a casa…Siamo tranquilli nel salotto di nonna nuovamente di fronte alle cartine e non sono minimamente bagnata. Lui mi sgrida: “Allora vuoi deciderti a concentrarti, devi essere preparata…Ti distrai troppo…Chiudi gli occhi e concentrati”…Io volevo chiederli come fossimo tornati li e come mi avesse salvata dal laghetto ma mi ritrovo di nuovo in un altro posto…
Sto scalando (banale no?!? Soprattutto considerato che non ho mai scalato nulla in vita mia!!!) una parete rocciosa, mi fanno malissimo le mani e le gambe…
Alzo lo sguardo c’è zio seduto a gambe incrociate che mi incita: ”Ce la devi fare, è così che arriverai preparata…”. Sono distrutta, la zavorra e lo zaino ci sono sempre e sono pesantissime…Arrivo in cima…Zio mi aiuta a togliere lo zaino dalle spalle e mi dice:”Ma allora te la sei cercata…Porti roba inutile…Che te ne fai delle foto di famiglia!!!”

Mi sveglio…Sono seduta sul letto e ho un dolore al polpaccio incredibile…Manco l’avessi fatta davvero quella scalata…E per la cronaca: il dolore a distanza di ore ce l’ho ancora!!! Non è mica normale…

F.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo....a quando la terza parte??
NG

Anonimo ha detto...

Mumble mumble... vabbè il messaggio è chiaro: devi concentrarti...su cosa poi tocca a te scoprirlo :D

worldtraveller ha detto...

Oggi in edicola ho trovato i primi 2 fascicoli di questo sogno... Non è che la terza uscita costerà 10 volte tanto? ;)